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BOLOGNA – ROMA 2-2 (14′ Masina, 52′ Pjanic (R), 72′ Dzeko (R), 87′ Destro (R)

FORMAZIONI

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Rossettini, Gastaldello, Maietta, Masina; Donsah, Diawara, Brighi; Giaccherini, Destro, Mounier. All.: Donadoni
ROMA (4-3-3): Szczesny; Maicon, Manolas, Rüdiger, Digne; Nainggolan, Keita, Pjanic; Florenzi, Dzeko, Iturbe. All.: Garcia.
Arbitro: Rocchi

 

Nel pantano di Bologna, la Roma riesce a conquistare solo un pareggio dopo la sosta per le Nazionali. Nazionali che, come spesso accade, lascia buona parte dei giocatori convocati infortunati e dunque priva la squadra di pezzi importanti, primo fra tutti Gervinho.

Rocchi torna ad arbitrare i giallorossi dopo oltre un anno da quel famoso Juventus-Roma, partita imbarazzante e piena di polemiche (che mi riservo dal commentare) che anche stavolta non mancano. La prima decisione da prendere è ancor prima del fischio d’inizio. Il direttore di gara analizza il campo, sotto la pioggia incessante dalle 11 del mattino che lo ha reso una marana, ma decide che si può giocare. Indubbiamente non senza il velato dissenso di Mister Garcia, consapevole che una squadra tecnica come la Roma non avrebbe potuto dare luce al suo consueto gioco. Comunque si gioca, e nei 96 minuti di gara gli episodi da moviola sono stati molteplici. Si parte con un gol annullato al Bologna e ben tre rigori assegnati, rispettivamente due alla Roma ed uno al Bologna, e tante proteste per cartellini non dati.

Al 10′ Mounier trova il guizzo vincente su cross di Giaccherini, ma Rocchi annulla per fuorigioco. Quattro minuti dopo arriva nella mischia il gol di Masina. La Roma, in evidente difficoltà a causa del campo, prova ad affidarsi alle sponde di Dzeko e ad i calci piazzati di Pjanic, che però stavolta non è preciso. Sia al 30′ che al 38′ due episodi dubbi: il primo per un fallo di mano di Diawara in area, che Rocchi non vede o non giudica da rigore, il secondo quando Mirante tocca il pallone con la mano, fuori dalla sua area con Florenzi lanciato in contropiede. La Roma vorrebbe il rosso, ma Rocchi estrae il giallo perché per lui non è chiara occasione da gol. L’unico tiro pericoloso dei giallorossi arriva a fine primo tempo dal piede di Pjanic.

Ad inizio ripresa è il Bologna che con Destro si avvicina al gol del 2-0, ma pochi minuti dopo i giallorossi trovano il pareggio con Pjanic, che trasforma il rigore assegnato da Rocchi per fallo di mano in area di Mounier. La squadra di Garcia, ormai rassegnata al l’impossibilità di praticare la tecnicità del suo gioco, punta sui tiri da fermo evitando i calci lunghi. Trova il raddoppio con un altro rigore guadagnato da Iturbe per un fallo in area di Rossettini. Stavolta calcia Dzeko che non sbaglia. Subito dopo il gol qualche momento di panico per Maietta che si accascia a terra per un giramento di testa ed esce in barella dopo essere stato soccorso sia dai medici della Roma sia da quelli del Bologna. Per fortuna dagli spogliatoi arrivano notizie rassicuranti, nulla di grave.

La squadra di Garcia sembra avere in mano la partita, ma nel finale Torosidis imprudentemente commette fallo su Giaccherini in area, e Rocchi non esita ad assegnare il terzo rigore del match. Sul dischetto l’ex giallorosso Destro, che spiazza Szczesny ed esulta con una foga incredibile, mostrando palesemente tutta la rabbia e il risentimento verso la sua ex squadra, togliendosi la maglia e andando sotto la curva del Bologna con una cattiveria mai vista prima (tantomeno nelle sue giocate). Era diffidato ma Donadoni non si arrabbia, quasi come fosse comprensibile una reazione del genere.

La “partita” finisce con un pareggio che lascia l’amaro in bocca alla Roma, che sale a quota 27 punti, in vista della difficilissima trasferta contro il Barcellona, in Champions.

Al termine di gara un Rudi Garcia polemico ha preso una dura posizione rispetto alle condizioni del campo, definendo una “parodia” quella che doveva essere una partita di calcio. Come biasimarlo, non certo per il risultato che non accontenta nessuna delle due squadre, ma per aver giocato una partita non partita su un campo completamente allagato dalla pioggia, caduta incessantemente per tutto il giorno. “Non voglio parlare di calcio perché oggi non c’è stato calcio, è stata una gara di pallanuoto. L’unica nota positiva è che non ci sono stati infortunati.”  E riguardo alla tragedia che ha colpito la Francia poco più di una settimana fa ha detto “è stato molto bello sentire suonare l’inno francese, questa solidarietà verso Parigi è commovente”.

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