Marchetti 6.5: salva la Lazio nelle uniche due occasioni in cui il Genoa si fa pericoloso. Bravo e senza timore, è una sicurezza
Basta 5: irriconoscibile, la brutta copia del giocatore esemplare visto nella passata stagione. Ad inizio gara rischia di regalare un assist a Cerci, poi esce al 45′. Dal 46′ Patric 6: buona gara dello spagnolo, non disdegna una grande spinta in fase d’attacco
Mauricio 6.5: pulito e attento in fase di copertura, il brasiliano disputa una buona prova
Hoedt 6.5: annulla Pavoletti dimostrando personalità ed intelligenza. Netto passo in avanti rispetto alla gara con il Napoli
Konko 6: meno spinta rispetto al solito, ma è la solita gara senza sbavatura. Costante
Milinkovic-Savic 6.5: fa a sportellate dal 1′ al 95′, ci mette cuore, carattere e… la testa. Ma una fasciatura da guerriero non gli impedisce di tornare a lottare. Quando serve sa anche metterci la classe giusta. Il migliore
Cataldi 6: un tiro velenoso al 5′ poi un ruolo principalmente di impostazione. In alcuni momenti della gara troppa confusione ma non sfigura. Dal 78′ Lulic 5.5: entra bene in gara, prende un giallo per eccesso di agonismo
Parolo 5.5: falloso e a tratti disordinato, non si risparmia ma da lui ci si aspetta più quantità e qualità
Felipe Anderson 6: qualche lampo di qualità, troppo poco per la sua classe e il suo potenziale. Nel finale si divora il contropiede che poteva regalare tre punti fondamentali e fa infuriare il ds Tare in tribuna
Djordjevic 5.5: pressa tutti i difensori del Genoa ma in attacco non si vede e i gol continuano a non arrivare
Mauri 5.5: una scelta inaspettata quella di schierare l’ex capitano. Il giocatore non riesce ancora ad esprimersi ai suoi livelli. Dal 64′ Keita 6: ci mette quella verve in più che manca in questa squadra. Inspiegabile la sua esclusione
Pioli 5.5: la difesa è tornata solida e l’attacco non punge. La sua Lazio è la solita coperta corta, ma stavolta gioca con grande carattere e torna a pressare alto l’avversario. Il pareggio fa morale, la classifica però continua ad essere negativa. Serviva una sterzata decisiva da tre punti che non è arrivata