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Da stasera a Rimini la Final Eight, l’Olimpia a caccia del bis. Avellino, Venezia, Reggio e Sassari provano a farle lo sgambetto. Capo d’Orlando e Brescia le imbucate alla festa, Brindisi si affida a Sacchetti

RIMINI – La location è cambiata – un palasport da 5000 posti costruito all’interno del Polo Fieristico di Rimini – la favorita è la solita, Milano. La Final Eight di coppa Italia – edizione numero 18 con questo formato – cambia casa ma non pronostico. Nella quattro giorni romagnola – da stasera al 19 febbraio – c’è in palio il secondo trofeo della stagione (il primo, la supercoppa, neanche a dirlo lo ha vinto l’Olimpia), in campo le migliori otto al termine del girone di andata. In ordine di classifica: Milano, Venezia, Avellino, Reggio Emilia, Capo d’Orlando, Sassari, Brescia, Brindisi. Quest’anno – decisione saggia – si torna a giocare sulla distanza di quattro giorni: oggi e domani i quarti, sabato le semifinali, domenica la sfida per il titolo.

MILANO PER IL BIS – L’EA7 di Repesa è la squadra campione in carica e la grande favorita, cosa che con alterne fortune le capita ormai da un po’ di anni. Il pensiero comune è che se l’Olimpia sfrutta tutto il suo potenziale di squadra costruita per l’Eurolega (sfuggata ormai di mano, ma questo è un altro discorso), esageratamente lunga e troppo ricca di talento per la concorrenza italiana, è difficile immaginare un risultato diverso dalla vittoria, sarebbe la seconda consecutiva dopo il successo dello scorso anno al Forum che ha rotto un digiuno di 20 anni. La Milano vista finora in campionato – 16 vittorie e 3 sconfitte, primo posto con 6 punti di vantaggio sulla seconda – lascia poco spazio alle fantasie delle altre. Però si sa, la  coppa è un torneo particolare, basta una serata storta e la frittata è fatta.

AVELLINO E VENEZIA ACCIACCATE, REGGIO CI RIPROVA – Milano sembra essersi lasciata alle spalle il periodo buio che le è costato l’Eurolega, in campionato ormai viaggia con il pilota automatico, anche se le tre sconfitte sono arrivate con le tre che la seguono in classifica: Avellino, Venezia e Reggio Emilia. Il quarto di finale è contro la Brindisi di Meo Sacchetti, uno che la coppa Italia la conosce molto bene avendola vinta due volte (2014 e 2015) con Sassari. La Sidigas, che negli ultimi otto mesi ha giocato (e perso) due finali contro Milano (coppa Italia e supercoppa) arriva a Rimini con grande fiducia (la vittoria di domenica con Pesaro è valsa il secondo posto solitario) ma con qualche acciacco: Cusin non c’è, Ragland si porta dietro un problema ad una spalla ed anche Fesenko non è al meglio. Sacripanti avrà presto Logan (accordo trovato) e forse un lungo. Avellino sarà impegnata venerdì contro Sassari in quello che si preannuncia come il quarto più interessante. La Dinamo – vincitrice nel 2014 e 2015 – è forse la squadra più calda del momento, cinque vittorie nelle ultime sei giornate di campionato, le difficoltà di inizio stagione sono ormai un lontano ricordo.

La coppa Italia è un esame importante anche per Venezia, che col trofeo tricolore non ha grande feeling. La Reyer arriva da tre eliminazione consecutive ai quarti e non in grandissima forma come testimoniano le tre sconfitte di fila rimediate in campionato. Al primo turno la squadra di De Raffaele – ancora priva di Tonut – incrocia Brescia, matricola protagonista di un grande girone di andata, alla sua prima volta alla fase finale e quindi possibile mina vagante. Esattamente come Capo d’Orlando, altra imboscata alla festa che sogna di fare strada. Drake Diener sarà lo spauracchio della sua ex squadra, Reggio Emilia, un’altra di quelle che non può accontentarsi solo di esserci. La Grissin Bon, miglior risultato la semifinale nel 2014, non avrà Stefano Gentile ma presenterà l’ultimo arrivato, Jawad Williams.

IL PROGRAMMA – Stasera, ore 18 Reggio Emilia-Capo d’Orlando, ore 20:45 Milano-Brindisi; venerdì 17 ore 18  Avellino-Sassari, ore 20:45 Venezia-Brescia; sabato 18 ore 17:30 vincente Reggio Emilia-Capo d’Orlando contro vincente Milano-Brindisi; ore 20:45 vincente Avellino-Sassari contro vincente Venezia-Brescia; domenica 19 ore 18 finale.

GLI EVENTI COLLATERALI – Prima della finale, tra i tanti eventi che faranno da cornice a questa quattro giorni di ‘basket festival’, in un’atmosfera da All Star Game, i giocatori delle squadre che non prendono parte alla Final Eight daranno vita alla gara del tiro da 3 punti e a quella delle schiacciate. Raphael Gaspardo (Vanoli Cremona), Riccardo Moraschini (Dolomiti Energia Trentino), Raphiael Putney (Pasta Reggia Caserta) e Norvel Pelle (Openjobmetis Varese) parteciperanno alla gara delle schiacciate; Fabio Mian (Vanoli Cremona), Daniele Cinciarini (Pasta Reggia Caserta), Fran Pilepic (Red October Cantù), Marco Ceron (Consultinvest Pesaro), Terran Petteway (The Flexx Pistoia), Filippo Baldi Rossi (Dolomiti Energia Trentino), Dominique Johnson (Openjobmetis Varese) e Mirza Alibegovic (Fiat Torino) si sfideranno nella gara del tiro da 3 punti. Il premio di 2.500 euro che andrà ai vincitore sarà interamente devoluto a favore della città di Amatrice.

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