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L’Olimpia batte Bologna, ma trema per il play, uscito anzitempo per un problema al gomito: lunedì verrà valutata l’entità di questo infortunio. La Reyer batte Pistoia e stacca Avellino battuta in casa da Cremona. Sassari ko a Varese nel posticipo

ROMA – Milano non sbaglia nella 17/a giornata di serie A e respinge l’assalto di Venezia, tornata al secondo posto solitario dopo la vittoria sul fanalino di coda Pistoia e la contemporanea sconfitta di Avellino in casa con Cremona. L’Olimpia, però, può festeggiare solo a metà, perché perde per un infortunio al gomito destro il capocannoniere di Eurolega, Mike James, da valutare il periodo di recupero. Nel posticipo Sassari cade a Varese con l’Openjobmetis che sale al quinto posto. Trieste e Brescia proseguono a braccetto la loro rincorsa agli ultimi posti playoff. All’Alma serve un overtime per avere la meglio su Torino, mentre la Germani espugna Reggio Emilia. All’ora di pranzo successo di Cantù al PalaTrento.

MILANO-BOLOGNA – Nel giorno dell’ufficialità di Nunnally, l’Ax Milano rischia di perdere Mike James, il cui gomito destro subisce un’iperestensione nella perentoria vittoria sulla Segafredo Bologna per 94-75. Il playmaker americano gioca i primi 10′ realizzando 12 punti (due su una schiacciata spettacolare) e catturando 4 rimbalzi, ma poi esce per infortunio. “Semplice precauzione”, spiegano dall’Olimpia, ma recuperare il capocannoniere di Eurolega (20.20 punti di media) diventa una necessità in vista dello sprint per i playoff e della trasferta di venerdì contro Gran Canaria. Milano, infatti, sta già facendo a meno di Nedovic, Tarczewski e Cinciarini, oltre di Gudaitis influenzato. E’ quindi Jerrells (16 punti e 4 assist) a trasformarsi nella principale bocca di fuoco dell’Olimpia, ben coadiuvato dall’ex Fontecchio (14) e Micov (13), mentre per la Virtus sono Taylor (18) e Kravic (13) a rendere meno fragorosa la sconfitta sotto gli occhi del presidente Alberto Bucci. Le due squadre si riaffronteranno nei quarti di finale di Coppa Italia.

AIX Armani Exchange Milano – Segafredo Virtus Bologna 94-75 (22-16, 48-32, 67-58)
AIX ARMANI EXCHANGE MILANO: Della Valle 7, James 12, Micov 13, Ferraris ne, Bertans 6, Fontecchio 14, De Capitani ne, Kuzminskas 11, Burns 3, Brooks 12, Jerrels 16, Omic. Allenatore: Pianigiani.
SEGAFREDO BOLOGNA: Punter 9, Martin 3, Moreira 10, Pajola, Taylor 18, Baldi Rossi 4, Cappelletti ne, Kravic 3, Venturoli ne, Aradori 10, Berti ne, M’Baye 8. Allenatore: Sacripanti.
ARBITRI: Paternico’-Rossi-Quarta.
NOTE: Tiri liberi: Milano 25/32, Bologna 20/31. Usciti per cinque falli: Burns, Punter.

VENEZIA-PISTOIA – Con un grande secondo tempo, l’Umana Reyer Venezia fa valere la propria superiorità sul fanalino di coda Oriora Pistoia e, con il 95-72 finale, la squadra di coach De Raffaele si riprende il secondo posto solitario in classifica. Priva dell’influenzato Daye, Venezia soffre nella prima metà di gara la voglia di Pistoia, avanti anche di 7 punti (29-36 al 15′), trascinata dall’ex Krubally (top scorer del match con il compagno Johnson a quota 18 punti) e da Auda. Dopo il 44-44 con cui si chiudono i primi 20′, l’Umana Reyer alza il livello difensivo e la velocità di circolazione offensiva allungando progressivamente. Il terzo quarto si chiude 67-54, poi i padroni di casa toccano il +25 (82-57) al 34′. Pistoia prova almeno a limitare il divario, ma finisce 95-72. Venezia sfrutta la panchina lunga per conservare energie (il più impiegato è Mazzola, con 22′, nei quali è il miglior realizzatore della sua squadra, a quota 14 punti, con 4/4 da 3) e manda a referto undici giocatori su dodici.

Umana Reyer Venezia – Oriora Pistoia 95-72 (20-21, 44-44, 67-54)
UMANA REYER VENEZIA: Haynes 6, Stone 9, Bramos 9, Tonut 11, De Nicolao 4, Vidmar 7, Washington 12, Biligha 6, Giuri, Mazzola 14, Cerella 5, Watt 12. Allenatore: De Raffaele.
ORIORA PISTOIA: Bolpin 5, Della Rosa 2, Johnson K. 18, Peak 5, Krubally 18, Auda 15, Di Pizzo ne, Martini 3, Querci, Severini, Gladness 6. Allenatore: Ramagli.
ARBITRI: Weidmann-Sardella-Perciavalle.
NOTE: Tiri liberi: Venezia 14/17, Pistoia 15/19. Nessun uscito per cinque falli.

AVELLINO-CREMONA – Al decimo tentativo, la Vanoli Cremona riesce ad espugnare il PalaDelMauro, imponendosi 62-70. Alla Sidigas Avellino non bastano i recuperi di Green e N’Diaye e l’addizione di Silins, ancora un corpo estraneo alla squadra, dopo due soli allenamenti con i nuovi compagni. D’altra parte per il giocatore lettone, come per N’Diaye, pesa l’assenza di circa un mese dai campi di gioco. Green è sempre pericoloso con i suoi 21 punti e i 10 falli subiti, mentre Sykes, 28 punti, prova a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco della Sidigas, sbagliando, però, nel momento clou, con la tripla da nove metri del possibile pareggio che non va a segno, e che provoca la seconda bomba in fila da Diener, travestitosi da killer della Sidigas dopo una partita anonima. Chiuso in vantaggio il primo periodo (19-15), la Sidigas subisce un break di 0 a 10 che consente il vantaggio della Vanoli (19-25), ridotto a due soli punti all’intervallo lungo (34-36). Gli ospiti, spinti da Stojanovic, si portano addirittura sul +12 (43-55). Poi la Sidigas tiene a secco l’attacco della Vanoli per circa 4′, riuscendo a recuperare il distacco, ma nei momenti importanti fallisce i palloni decisivi, consentendo agli ospiti di chiudere avanti sul 62-70 grazie a due triple di Diener.

Sidigas Avellino – Vanoli Cremona 62-70 (19-15, 34-36, 46-56)
SIDIGAS AVELLINO: Young 8, Green 21, De Meo ne, Filloy 3, Campani, Sabatino ne, Silins, Campogrande, Sykes 28, Ndiaye 2. Allenatore: Vucinic.
VANOLI CREMONA: Saunders 3, Baggi ne, Gazzotti 3, Diener 6, Ricci 4, Demps 20, Ruzzier 4, Mathiang 10, Aldridge 6, Stojanovic 14. Allenatore: Sacchetti.
ARBITRI: Lanzarini-Bartoli-Galasso.
NOTE: Tiri liberi: Avellino 14/23, Cremona 18/20.

VARESE-SASSARI – Varese ritrova i suoi uomini chiave e doma Sassari dall’inizio sino alla fine. Avramovic trova il primo canestro del match e, con Moore e Scrubb, porta l’Openjobmetis subito sul 14-8 dopo 4′ di gioco. I sardi restano aggrappati al match con Carter, ma i padroni di casa chiudono il primo quarto avanti di 7 lunghezze (21-14). In avvio di secondo quarto Varese scappa sul +13 dopo neanche 60″, ma Carter e Cooley riportano sotto la Dinamo (28-24) prima del nuovo allungo casalingo. Al riposo lungo l’Openjobmetis guida 46-33. Nella ripresa Natali da tre segna il massimo vantaggio per i varesini (+16) che chiudono alla terza sirena avanti di 15 punti. Nell’ultimo periodo il livello agonistico sale, Sassari accorcia nuovamente, ma la squadra di casa, spinta da Avramovic e Scrubb, riesce a tenere a debita distanza la formazione sarda e a portare a casa un’importante successo.

Openjobmetis Varese – Banco di Sardegna Sassari 84-73 (21-14, 46-33, 70-55)
OPENJOBMETIS VARESE: Archie 4, Avramovic 23, Gatto ne, Iannuzzi, Natali 5, Salumu 6, Scrubb 9, Verri ne, Tambone 14, Cain 12, Ferrero, Moore 11. Allenatore: Caja.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 7, McGee 8, Carter 16, Devecchi, Magro 2, Pierre ne, Gentile 13, Thomas 12, Polonara 3, Diop ne, Cooley 12. Allenatore: Esposito.
ARBITRI: Sahin-Paglialunga-Di Francesco.
NOTE: Tiri liberi: Varese 25/28, Sassari 13/16. Uscito per cinque falli: Cooley.

TRIESTE-TORINO – Finisce 115-110 la sfida fra Trieste e Torino all’Allianz Dome: occorre un overtime per avere ragione della combattiva formazione piemontese, oltre a un Mosley dominante. È Zoran Dragic a iniziare in maniera aggressiva: lo sloveno propizia il vantaggio iniziale dell’Alma, fino al 13-9. Torino reagisce con l’impatto di Cusin sotto canestro, poi Knox dalla media firma il 30-25 biancorosso. Si continua su buoni ritmi offensivi, con Torino che si affida a Hobson, ma Trieste ha un Fernandez ispirato in cabina di regia; è grazie all’argentino, con triple e assist, che si arriva al 55-50 di metà match. Il terzo periodo si chiude sul 77 pari. Nel concitato finale di gara Moore subisce fallo su tiro da tre a 2 secondi dalla sirena. Il play americano segna il 3/3 che porta la gara al supplementare: nell’overtime, Torino perde Wilson e Portannese per falli, mentre Dragic e Peric (4/4 in lunetta) portano avanti l’Alma. Poeta e Jaiteh tengono in vita gli ospiti, ma un enorme Mosley domina con giocate decisive sia in difesa che in attacco e regala la vittoria ai ragazzi di Dalmasson.

Alma Trieste – Fiat Torino 115-110 (30-27, 55-50, 77-77, 101-101)
ALMA TRIESTE: Coronica ne, Peric 12, Fernandez 8, Wright 22, Strautins, Cavaliero 15, Da Ros 2, Sanders 8, Knox 14, Dragic 21, Mosley 13, Cittadini ne. Allenatore: Dalmasson.
FIAT TORINO: Wilson 7, Anumba ne, Hobson 21, Guaiana ne, Poeta 8, Cusin 6, McAdoo 9, Jaiteh 14, Mittica ne, Portannese 16, Moore 22, Cotton 7. Allenatore: Galbiati.
ARBITRI: Morelli-Martolini-Biggi.
NOTE: Tiri liberi: Trieste 25/34, Torino 26/31. Usciti per cinque falli: Cavaliero, Knox, Wilson, Portannese.

REGGIO EMILIA-BRESCIA – La Germani Brescia espugna con merito il PalaBigi 79-82, giocando con grande cinismo i momenti decisivi e punendo una Grissin Bon sprecona dalla lunetta e poco lucida sui palloni fondamentali. I lombardi devono ringraziare uno stoico Vitali, che gioca col tutore alla mano, ma è decisivo, e un ottimo Beverly sotto le plance. A Reggio Emilia non bastano un grande Aguilar e un positivo Allen. Avvio di gara spettacolare, i canestri si susseguono da ambo le parti, poi approfittando di un paio di distrazioni ospiti e della mira dei suoi esterni (5/8 da 3 fino a quel momento) la Grissin Bon prova a mettere la freccia (24-17 all’8′) e Aguilar appare inarrestabile e trascina i suoi. E’ la Germani, invece, ad aprire benissimo la seconda frazione con un perentorio 9-0 che la manda in vantaggio, 29-33. Poi ancora Aguilar lancia la carica e Reggio riesce a tornare in vantaggio: 42-41. In casa reggiana si distingue Allen, dall’altra parte rispondono Abass e Beverly. Poi Cagnardi schiera un quintetto che fa confusione in attacco e subisce le iniziative dei lombardi che si presentano agli ultimi dieci minuti in vantaggio 58-66. L’avvio dell’ultimo periodo arride ancora agli ospiti, e alla Grissin Bon serve ancora Aguilar per restare in partita. Il finale è palpitante: a 1′ dalla fine Vitali prova a vincerla con 5 punti di fila, gli risponde Allen. Ortner sbaglia un libero decisivo ed è Vitali a mettere i punti della staffa.

Grissin Bon Reggio Emilia – Germani Basket Brescia 79-82 (29-24, 44-46, 58-66)
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Mussini, Allen 18, Candi 8, Rivers 9, Aguilar 22, Gaspardo 2, Vigori ne, Cervi 6, Ortner 6, Llompart, De Vico 8. Allenatore: Cagnardi.
GERMANI BASKET BRESCIA: Abass 14, Mensah ne, Vitali 10, Laquintana 10, Cunningham 12, Caroli ne, Dalcò ne, Beverly 18, Zerini 4, Moss 7, Sacchetti 7. Allenatore: Diana.
ARBITRI: Mazzoni-Baldini-Grigioni.
NOTE: Tiri liberi: Reggio Emilia 10/19, Brescia 21/27. Usciti per cinque falli: Candi e Moss.

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