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I veneti battono la Fortitudo e si gettano all’inseguimento di Trieste. A Ovest colpo di Scafati a Biella. Trapani batte Tortona con il coach esordiente. Impresa di Latina all’overtime

MILANO — È Treviso la protagonista della 25ª giornata di A-2: i veneti vincono a Bologna contro una Fortitudo indomita e si lanciano all’inseguimento della vetta del girone Est. Trieste però è tornata grande, il match con Ferrara non ha storia. Corrono anche Montegranaro (che passa a Mantova all’overtime) e Udine, convincente al “Carnera” contro Forlì. Colpo di Roseto a Jesi, mentre Ravenna cede a Verona. Seconda vittoria consecutiva per Bergamo, contro Imola; bene Piacenza, che passa sul campo di Orzinuovi tenendo nel finale punto a punto. A Ovest continua la corsa solitaria di Casale, che batte anche Rieti. Scafati rimane a contatto, sbancando il difficile campo di Biella con due canestri decisivi di Lawrence. Anche Legnano non molla, e supera l’Eurobasket. Si sveglia Trapani, che regala la vittoria su Tortona all’esordiente coach Parente. Cagliari a valanga su Napoli, la Virtus Roma su Agrigento e Siena su Treviglio. Impresa di Latina, che passa a Reggio Calabria all’overtime.

IL MATCH — Chi la ferma Treviso? Nell’anticipo di mezzogiorno la squadra di coach Pillastrini conquista l’11ª vittoria nelle ultime 12 gare, sbancando il campo stregato del PalaDozza. Ora i veneti vedono la Fortitudo ad appena quattro punti e il 2-0 negli scontri diretti sarebbe decisivo, nell’improbabile ipotesi di un aggancio. Come da tradizione, Fortitudo-Treviso è emozione, agonismo, lotta per la sopravvivenza: vince chi sbaglia meno, chi riesce a reagire dopo un errore, chi non si demoralizza nei momenti più duri. Davanti ad un PalaDozza infuocato, Treviso parte fortissimo (4/4 da tre) chiudendo il primo quarto avanti di 8 (20-28). Nel secondo si ribalta tutto: i ragazzi di coach Boniciolli raddoppiano l’intensità in difesa e trovano leadership e punti da un riscoperto McCamey (18 alla fine), ben supportato da Italiano e rinfrancato dalla presenza dell’esordiente Okereafor. Il 28-16 è un parziale pesante, che permette all’Aquila di andare al riposo lungo sul 48-44. Può essere il k.o. per Treviso, ma coach “Pilla” chiede gli straordinari in difesa e li ottiene: è lì che i veneti riescono a girare il match, bloccando l’attacco bolognese e trovando l’aggancio grazie alle triple miracolose di Swann. Chiudono il terzo quarto avanti di due (64-66) e si apprestano alla battaglia finale: ogni azione è una lotta, da una parte e dall’altra. Gandini – fantastico nel duello con Brown – strappa rimbalzi preziosi, Mancinelli (in campo nonostante la febbre) tiene a galla i suoi con triple coraggiose (3/3 dalla lunga). Ma non basta, perché ogni errore costa carissimo e quelli della Fortitudo nei minuti decisivi sono sanguinosi. Treviso invece è brava a conservare un margine, seppur piccolo, mantenendo la precisione dalla lunetta nel finale. Se queste sono le premesse, ci attendono dei playoff spettacolari.

IL PROTAGONISTA — Andrea Renzi a Trapani è molto più di un semplice capitano, è una istituzione: giunto alla sua quinta stagione con la maglia della squadra siciliana, la vestirà almeno fino al 2022. Non è un caso che la rinascita della squadra passi attraverso una prestazione strepitosa del suo giocatore simbolo. Partiamo dall’inizio, il contesto va inquadrato. La settimana appena trascorsa è stata davvero delicata per il club del presidente Basciano, che nel 2018 ha raccolto appena un paio di vittorie in dieci partite di campionato, cadendo ben tre volte davanti al proprio pubblico (tra cui la scorsa domenica, contro Scafati): da qui la decisione di esonerare coach Ducarello, passando oneri e onori al suo vice Daniele Parente. L’esordio contro Tortona, sorprendente vincitrice della coppa Italia e squadra all’apice dell’euforia, non era esattamente morbido. Probabilmente il cambio di coach era la scossa che ci voleva: Trapani ha iniziato con poca convinzione (22-26 il primo quarto), per poi piazzare l’allungo decisivo nei quarti centrali (45-30 il parziale). Renzi – ben supportato da Jefferson – è stato fantastico, piazzando un trentello in 30′, un punto a minuto: sono cifre da guardie, non da giocatori interni che non amano tirare dalla lunga distanza. Il lungo di origine genovese ci è riuscito con un ottimo 14/20 da due e con 2/3 ai liberi, cui ha aggiunto 7 rimbalzi e 3 assist (35 di valutazione). Applausi.

I TOP FIVE — John Brown (Treviso) 22 punti in 31′, 8/11 da due, 6/7 ai liberi, 11 rimbalzi (32 di valutazione). Jonathan Arledge (Piacenza) 19 punti in 33′, 8/11 da due, 12 rimbalzi, 5 assist (32 di valutazione). De’Shawn Stephens (Cagliari) 17 punti in 34′, 7/10 da due, 17 rimbalzi, 2 stoppate, 2 assist (33 di valutazione). Nik Raivio (Legnano) 22 punti in 36′, 8/11 da due, 2/4 da tre, 5 rimbalzi, 2 recuperi, 6 assist (33 di valutazione). Lee Roberts (Virtus Roma) 25 punti in 35′, 8/15 da due, 9/10 ai liberi, 10 rimbalzi (34 di valutazione).

LA STORIA — Per Trieste oggi è stata una giornata doppiamente speciale: non solo per la vittoria ottenuta dalla squadra di coach Dalmasson contro l’ostica Ferrara, che le ha permesso di riconquistare il primato del girone Est in solitaria, ma anche perché per la prima volta il pubblico dell’Alma Arena ha potuto apprezzare il nuovo e modernissimo videowall stile Nba, “regalato” dallo sponsor Allianz. Un’innovazione che renderà l’esperienza dei tifosi ancora più emozionante e coinvolgente, moltiplicando il tasso di spettacolarità durante i match e nei momenti di pausa. Ma non solo: i fattori estetici ed emozionali contano, specie per un pubblico appassionato come quello giuliano, ma si tratta di un investimento lungimirante, teso ad aprire nuove opportunità future. Il nuovo “Allianz Wall” permetterà all’impianto triestino di candidarsi ad ospitare i principali eventi della Nazionale e – in generale – importanti match a livello internazionale. Un salto di qualità cruciale per una città come Trieste, in cui l’amore per il basket è palpabile e diffusissimo e il desiderio di tornare in alto sta diventando ormai irrefrenabile.

RISULTATI E CLASSIFICA A EST — Bergamo-Imola 79-71, Orzinuovi-Piacenza 74-76, Fortitudo Bologna-Treviso 78-82, Jesi-Roseto 73-80, Mantova-Montegranaro 85-91 d. 1 t.s., Trieste-Ferrara 90-72, Udine-Forlì 78-64, Verona-Ravenna 74-71. Classifica: Trieste 38; Fortitudo Bologna 36; Udine, Treviso, Montegranaro 32; Verona 30; Ravenna 28; Ferrara, Jesi, Imola 26; Mantova 24; Piacenza, Forlì 20; Bergamo 12; Roseto 10; Orzinuovi 8.

RISULTATI E CLASSIFICA A OVEST — Cagliari-Napoli 98-83, Trapani-Tortona 87-74, Virtus Roma-Agrigento 89-72, Casale M.-Rieti 83-74, Siena-Treviglio 95-68, Biella-Scafati 71-73, Legnano-Eurobasket Roma 99-85, Reggio C.-Latina 90-94 d. 1 t.s. Classifica: Casale M. 38; Scafati 34; Legnano 32; Tortona, Biella 30; Reggio C. 28; Trapani 26; Agrigento, Latina, Rieti, Cagliari 24; Siena 22; Treviglio*, Eurobasket Roma 20; Virtus Roma 16; Napoli* 6. *Una partita in meno

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