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L’Olimpia, ancora in corsa per le Top 16, fa visita ai rossi del Pireo priva di Gentile, Macvan e Sanders: “Siamo fiduciosi e ad Atene daremo il massimo per vincere”. Calvani, invece, chiede a Sassari la prima vittoria contro il Maccabi Tel Aviv: “Non voglio passare alla storia per essere arrivato ultimo”

ROMA – Turno di Eurolega per Milano e Sassari, tra sogni di Top 16 e voglia di salvare l’onore. L’Olimpia ha ancora la chance di qualificarsi, ma è attesa dall’infuocata sfida con i rossi del Pireo. Contro l’Olympiacos gli uomini di Repesa inseguono la terza vittoria stagionale – la prima fuori casa – in campo internazionale e dovranno fare a meno di giocatori importanti, visto che gli infortunati Alessandro Gentile, Milan Macvan e Rakim Sanders non sono partiti con la squadra: “Grazie alla vittoria contro l’Efes – spiega in conferenza stampa il coach dell’EA7 Emporio Armani Jasmin Repesa – siamo rimasti in corsa per le Top 16 e questo è ancora il nostro obiettivo per quanto la situazione sia difficile, a causa di due partite che avremmo dovuto vincere e invece abbiamo perso. Siamo ancora fiduciosi e andremo ad Atene per dare tutto quello che possiamo per vincere. Siamo incompleti, ma questa è la classica partita in cui non devi guardare alle possibili scuse limitandoti ad andare in campo determinato a spuntarla lo stesso”. L’ex di turno è Oliver Lafayette: “Come squadra stiamo crescendo soprattutto in difesa. Adesso andiamo a giocare ad Atene contro una squadra che ha grande mentalità difensiva e sa prepararsi bene per mettere in difficoltà l’avversario. Noi, però, inseguiamo le Top 16 e vogliamo tentare l’impresa”.

CALVANI: “SFIDA AL MACCABI DA’ GRANDI STIMOLI” –  Sassari vuole salvare almeno l’orgoglio e, dopo sette ko, proverà a regalare ai suoi tifosi una vittoria di prestigio contro un avversario blasonato come il Maccabi Tel Aviv. “Abbiamo lo stimolo di giocare contro una squadra come il Maccabi che ha scritto la storia europea degli ultimi vent’anni, dovremo avere un’alta soglia di attenzione – ha dichiarato coach Marco Calvani -. Se davvero siamo ambiziosi e vogliamo vivere da protagonisti dobbiamo fare del nostro meglio come professionisti. Per me l’eccellenza è Sassari, che mi ha permesso di rimettermi in pista e ho già espresso gratitudine alla società. L’Eurolega è un’ottima vetrina, quale occasione migliore di giocare con una contendente come il Maccabi? Dirò alla squadra che non basta vincere, ma bisognerà ribaltare il risultato dell’andata. Non mi piace perdere e non voglio passare alla storia per essere arrivato ultimo in questa stagione europea, dovremo dare tutti il massimo”.

“HO VISTO SEGNALI DI RIPRESA, MA E’ ANCORA PRESTO” – Per quanto riguarda l’infermeria Calvani dice: “D’Ercole ha avuto un piccolo problema a Mosca e abbiamo preferito preservarlo con l’Orlandina. Alexander è recuperato, ma ovviamente rientrerà gradualmente come sempre succede in questi casi”. Dopo le gare di Mosca e Capo d’Orlando per Calvani i segnali mandati dalla squadra sono positivi. “Sicuramente c’era tanta attesa da parte di tifosi e addetti ai lavori per capire cosa sarebbe successo. Devo ammettere che l’approccio è stato assolutamente positivo con segnali importanti di disponibilità. Per me era importante avere delle risposte, ma ancora e’ presto, abbiamo visto molto poco ma ci sono stati dei buoni segnali e passi avanti su alcune cose”.

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