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L’Olimpia incassa la terza sconfitta consecutiva ed esce dalla prime otto posizioni

MILANO – Le scorie della cocente eliminazione in semifinale di Coppa Italia si ripercuotono anche sull’Eurolega: nella 25esima giornata della regular season Milano cade al Forum 69-78 contro il Khimki, incassando il terzo ko consecutivo nella massima competizione continentale. Una sconfitta pesantissima nella volata ai playoff, visto che i russi agganciano l’Olimpia in classifica, ma di fatto sono davanti in virtù dei successi negli scontri diretti. Gli uomini di Messina crollano nella seconda metà di gara e pagano la disastrosa percentuale nel tiro da tre (3/21, 14.3%). Il divario tra le due squadre è sintetizzato in modo emblematico dai 24 punti in più segnati dalla distanza da Shved e compagni. All’Armani non bastano i 18, con 8 assist, di Rodriguez e i 15 di Micov, che diventa il primo giocatore nella storia dell’Eurolega moderna a sfondare il muro dei 1.000 punti con la maglia dell’Olimpia.

LA CRONACA – Nel primo quarto l’Armani non riesce a mettere in atto il piano partita elaborato da Messina. Il Khimki, infatti, va con troppa facilità al tiro da tre e, sfruttando un brillante 50% dall’arco, conduce le danze 16-21. In avvio di seconda frazione i russi continuano ad avere le mani caldissime dalla distanza e toccano il massimo vantaggio sul 18-27. Milano, però, alza l’intensità difensiva e trova fluidità in attacco, trascinata da Micov e da un ispiratissimo Rodriguez (7 assist per lo spagnolo all’intervallo lungo). Una tripla del Chacho vale il sorpasso (34-33) con 1’42” ancora da giocare, ma nel finale di periodo il Khimki si affida ancora alla specialità della casa per andare al riposo avanti di 1, grazie alla bomba sulla sirena di Kramer (38-39).

L’inizio di terzo quarto promette bene e sembra che Milano sia tornata sul parquet con energia. L’illusione dura poco e il Khimki accelera, piazzando un devastante parziale di 15-0 che propizia il primo vantaggio in doppia cifra del match (42-54). L’Olimpia fatica a trovare la via del canestro e, nonostante Della Valle provi a dare la scossa, colleziona una serie infinita di errori dall’arco (0/8), che pesa sul 51-59 di fine frazione. Nell’ultimo quarto l’Armani prova a non arrendersi, senza però mai dare veramente la sensazione di poter ribaltare il match. Gli uomini di Messina tornano anche a -4 in avvio e si riavvicinano a cinque lunghezze di distanza nel finale, ma continuano a commettere troppi errori e non scalfiscono le certezze di un Khimki che conserva la giusta lucidità. Adesso in coda alla zona playoff c’è grande traffico, con quattro squadre appaiate all’ottavo posto, compresa Milano che però, considerando gli scontri diretti, se l’Eurolega finisse oggi sarebbe fuori.

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