Buone notizie dall’infermeria: Nic fermato all’intervallo del match con la Lituania dovrebbe farcela domani. Il pesarese sulla sfida ai tedeschi: “Può essere un passo in avanti importante. Schroder fa la differenza in Nba… Ci vorrà un lavoro di squadra: si difende in cinque, non in uno”
MILANO – Prima la bella notizia. Nic Melli ci sarà domani contro la Germania: “Secondo il dottore ce la farà a giocare, sta meglio – dice il c.t. Ettore Messina -. Gli si era riacutizzata la tendinite a un ginocchio perché era ricaduto male su un tentativo di stoppata. Oggi si potrà anche muovere un pochino, senza contatti ovviamente”.
Chi invece c’è e continua ad esserci nonostante il lungo calvario dell’ultima stagione è Daniel Hackett. Lo scorso dicembre il pesarese si era procurato il distaccamento del tendine del bicipite femorale, scivolando da solo durante una partita del suo Olympiacos Pireo. Operazione e sei mesi di stop. Nemmeno si direbbe vedendolo correre su e giù per il parquet di Tel Aviv. “Sto bene, 6-7 mesi fa non credevo di farcela, ora sono davvero felice del lavoro fatto e di tutti quelli che mi hanno aiutato a tornare qua. Gran parte del merito va a Matteo Panichi (preparatore atletico azzurro, ndr.) che ci ha creduto e mi ha spronato, togliendomi da situazioni delicate, come lo staff del Fisioclinics di Pesaro che mi ha dato una gran mano. Poi anche con l’Olympiacos ho fatto un buon lavoro di recupero. Sono le prime vere partite dopo un lungo stop ma mi sento come se non ci fosse stato nulla. Voglio continuare a crescere e cercare di migliorare”.