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Westbrook suona la carica e i Thunder rientrano da -25: Utah è avanti 3-2. Capela domina: 4-1 Rockets, serie finita

MILANO – C’è ancora vita per gli Oklahoma City Thunder, Utah spreca una grande occasione. Stagione finita per Minnesota: Rockets troppo forti.

HOUSTON ROCKETS – MINNESOTA TIMBERWOLVES – Tutto come da copione. Houston stravince gara 5 al Toyota Center su Minnesota, chiudendo la serie 4-1. Aspetta ora la vincente di Utah-Oklahoma City, e nel frattempo guadagna tempo per recuperare Mbah a Moute, altro pezzo del mosaico da primato di vittorie di franchigia per D’Antoni. Fa la differenza un altro 3° quarto clamoroso, dopo quello storico di gara 4: stavolta finisce 30-15 e regala ai Rockets l’ottava vittoria nei nove confronti diretti stagionali con Minny. Un dominio. Questa serie ha avuto momenti avvincenti, ma alla fine si chiude con tre ripassate pesanti di quelli in rosso ai danni dei ragazzi di Coach Thibs. I limiti di allenatore e sistema dei Lupi sono strutturali: l’ottavo posto acciuffato di rincorsa, pur con tutto questo talento in organico, non è arrivato per un dispetto del destino. Capela ha dominato la partita sui due lati del campo, e vinto il duello con Towns nel corso della serie: questo illustra bene il diverso utilizzo delle risorse disponibili dei due allenatori….Ha fatto male vedere Butler inchiodato alla panchina con la stagione in bilico: dolorante al ginocchio operato, stremato da un utilizzo sconsiderato pre infortunio prima, e un rientro “di corsa” poi. In tempo per salvare il lavoro al suo allenatore e interrompere il digiuno playoff di 13 anni di franchigia. Non per fare miracoli, però: da feroce e fiero agonista avrebbe quantomeno meritato l’onore delle armi sul parquet.

LA PARTITA – Ottima partenza di Gibson da una parte e Capela dall’altra. Poi si rivede sul parquet Jones, indisponibile in gara 4. 26-25 Minny dopo 12’. Poi +10 Lupi sul 47-37 sulla tripla di Rose, con Harden e Paul che tirano 1/11 combinato dal campo. Il quintetto “piccolo” di Minnesota, funziona, con Butler da 4 forse tattico, certo fisico. Ariza e Gordon con le triple ricuciono lo strappo. Towns, doppia doppia a meta gara, firma il nuovo allungo ospite. 59-55 Lupi all’intervallo. Tirano col 56% dal campo e 7/11 da 3 punti, e il tandem Harden-Paul ha solo 7 punti complessivi, eppure sono avanti solo di 4 punti. Perché Houston ha solo due palle perse, e il cast di supporto dei texani funziona. Teague con 14 punti, Ariza e Capela con 13. Come prevedibile, Paul torna lui a inizio 3° quarto, e griffa l’immediato sorpasso di quelli in rosso, che lo iniziano con un 10-2 di parziale. Minny cerca di far pagare caro a D’Antoni la marcatura di Harden, “nascosto” su Towns per evitare guai sulle guardie dei Lupi, utilizzando Capela da “safety” di football americano, da protettore del ferro, come intimidatore sulle penetrazioni dal perimetro. Non funziona. +13 Rockets – 81-68 – sul gioco da 3 punti di Harden. Crawford perde la testa e scaraventa per terra Paul, ex compagno di squadra ai Clippers. Fallo tecnico. 85-74 Houston dopo 36’. Harden con 15 punti nel quarto. E partita ipotecata. Butler non rientra più, con i Lupi che si giocano la stagione. Houston dilaga. Crawford è l’ultimo ad arrendersi, ma Capela domina, implacabile. E Houston continua a sognare in grande.

Houston Rockets – Minnesota Timberwolves 122-104 (serie chiusa 4-1)
Houston:
Capela 26 punti, Harden 24, Gordon 19. Rimbalzi: Capela 15. Assist: Harden 12. 
Minnesota:
Towns 23, Crawford 20, Teague 17. Rimbalzi: Towns 14. Teague 7.

OKLAHOMA CITY THUNDER-UTAH JAZZ – I Thunder arrivano a un passo dal baratro, poi Russell Westbrook li prende per mano e cambia la direzione di una gara che sembrava segnata. Sotto di 25 punti a 8’30’’ dalla fine del terzo quarto Oklahoma City si mette a difendere per davvero e in attacco si affida alle giocate del suo leader. Accelera anche Paul George, i falli condizionano Gobert e Favors e di colpo l’attacco dei Thunder ritorna letale, Utah perde completamente il bandolo della matassa e il match cambia radicalmente. In otto minuti la squadra di casa cancella un passivo di 25 punti, torna a condurre e porta a casa il successo che la tiene in vita nella serie. Match point incredibilmente sprecato quindi dai Jazz che producono un signor primo tempo, nel quale difendono con aggressività e disciplina, per vanificare tutto quando Westbrook decide di salire in cattedra. Okc mette solo due giocatori a referto in doppia cifra, Westbrook e George (79 punti in due) e riceve ancora una volta troppo poco da Carmelo Anthony, ma si salva anche grazie all’autolesionismo dei Jazz, incapaci di limitare le penetrazioni dei Thunder con Gobert in panchina.

LA PARTITA – Utah parte con il piglio giusto e manda in tilt la difesa di Okc con l’ingresso di Jae Crowder. L’ex Cavs trova subito ritmo dalla lunga distanza e diventa una costante spina nel fianco per i Thunder. Westbrook non trova risposte, anche perché i Jazz difendono con encomiabile disciplina. Nella seconda frazione Ingles e uno scatenato Crowder permettono alla squadra ospite di allungare, Okc va in confusione e il match diventa un monologo Jazz. All’intervallo così Utah e’ avanti 56-41 dopo aver limitato Westbrook a un brutto 5/16 al tiro. Il trend non cambia a inizio ripresa, i Jazz difendono alla grande e scappano al +25. Ma proprio quando la resa sembra inevitabile, Westbrook decide di allontanare lo spettro della offseason e di tenere in vita Okc. Il leader dei Thunder si scatena, trova il canestro da qualsiasi posizione e toglie tutte le sicurezze alla difesa di Utah. Gobert torna in panchina per falli e la gara cambia radicalmente. George e Westbrook arrivano al ferro senza problemi e Oklahoma City chiude il quarto con il pazzesco parziale di 32-7, riprendendo i Jazz. Con l’inerzia saldamente nelle proprie mani i Thunder passano a condurre nella quarta frazione, restano davanti e completano l’incredibile rimonta che regala loro gara-6, in programma venerdì a Salt Lake City.

Oklahoma City Thunder-Utah Jazz 107-99 (2-3 nella serie)
Oklahoma City:
Westbrook 45 (12/30, 5/9), George 34. Rimbalzi: Westbrook 15. Assist: Westbrook 7. 
Utah:
Crowder 27 (3/5, 6/14), Mitchell 23, Ingles 16. Rimbalzi: Rubio 12, Gobert 10. Assist: Rubio 7.

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