Condividi l'articolo
L’EA7 supera 95-83 la Betaland riportando in parità la serie dopo il colpaccio dei siciliani in gara-1. Attacco super per i campioni d’Italia con 17 punti di Hickman e 15 di Pascolo. Da martedì la sfida si trasferisce al PalaFantozzi. La Dolomiti Energia va sul 2-0 contro Sassari

MILANO – Riscatto Milano. I campioni d’Italia, dopo il sorprendente ko in gara-1, battono Capo d’Orlando per 95-83 portando così in parità la serie contro i siciliani. Rispetto a venerdì sera l’EA7 aggiusta la mira, in particolare Hickman, topscorer dei suoi con 17 punti, mentre alla Betaland non basta un ottimo Drake Diener. Da martedì la sfida si trasferisce in Sicilia al PalaFantozzi. Trento sfrutta ancora il fattore campo superando 74-68 Sassari e portando la serie sul 2-0: la semifinale è a un passo per i ragazzi di coach Buscaglia.

DIENER CECCHINO DALLA DISTANZA – Drake Diener segna due triple nei primi cinque minuti di gara. Sono quelle che permettono a Capo d’Orlando di stare aggrappata alla partita nei primi minuti in cui l’Olimpia ha un buon piglio, concede qualche tiro da fuori facile (7/15 da tre nel primo tempo), ma lotta e fa la voce grossa a rimbalzo (11 d’attacco nei venti minuti inaugurali), anche con Cinciarini, autore di otto punti nei primi sei minuti quando Milano è avanti di sei, sul 19-13 (sei punti anche di Simon). Al primo giro di cambi, l’Olimpia si smarrisce in difesa, concede canestri facili, un due più uno di Berzins, un contropiede chiuso da Kikowski per il parziale di 12-2 che ribalta la partita. E’ 25-25 alla fine del primo periodo (assist di Kalnietis per Macvan) giocato a ritmo altissimo. Le palle perse a inizio secondo quarto (cinque nel periodo) da Milano consentono a Capo d’Orlando di provare a schizzare davanti con una tripla in transizione di Ivanovic cui risponde Kalnietis con la stessa moneta. Qui però i padroni di casa si accendono, con l’energia contagiosa di Cinciarini quattro punti consecutivi di Macvan per il tentativo di allungo sul più sette, 40-33 che forza il time-out di Di Carlo. Il vantaggio massimo dell’Olimpia tocca i nove punti, ma la terza tripla di Diener convince Repesa al time-out. Un tecnico a Raduljica per proteste dopo le triple di Berzins e Tepic determina il meno tre che Kruno Simon respinge con la tripla dall’angolo successiva alla palla rubata da Pascolo su rimessa. All’intervallo l’Olimpia guida 49-43.

SIMON CHIUDE LA GARA – Capo d’Orlando continua a trovare tiri da tre a raffica, con Ivanovic e Kikowski, ma si avvicina poco perché l’esecuzione dell’Olimpia è promettente e due triple arrivano anche da Pascolo e Hickman. Il gancio di Tarczewski vale la doppia cifra di vantaggio, poi esegue anche un assist per la tripla di Hickman (11 nel terzo) che scava il +12. Ma nel suo momento migliore, ancora una volta l’Olimpia si siede: arrivano un antisportivo a Cinciarini, una tripla da nove metri di Tepic e un banale gioco da tre concesso a Diener per ricucire da meno 12 a meno cinque, alla fine del periodo, 73-68. Il divario si riduce due volte a tre punti (Nicevic e Laquintana), ma Milano risponde bene, con una magia di Kalnietis, una tripla di Hickman, l’energia di McLean che apre nove punti ma solo per un attimo perché bastano due disattenzioni a rimbalzo e un contropiede facile chiuso da Iannuzzi per riportare Capo d’Orlando a meno cinque, 81-76. Dopo il time-out Cinciarini segna in coast-to-coast e Milano allunga ancora a più nove, 85-76, poi a 11 sulla tripla di Simon. Qui l’Olimpia chiude la gara, con fatica ma pareggiando i conti nella serie.

MILANO-CAPO D’ORLANDO 95-83 (25-25, 49-43, 73-68)
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: McLean 5, Fontecchio 2, Hickman 17, Kalnietis 7, Raduljica 7, Macvan 10, Pascolo 15, Tarczewski 2, Cinciarini 14, Abass 2, Cerella ne, Simon 14. Allenatore: Repesa.
BETALAND CAPO D’ORLANDO: Galipò ne, Ihring ne, Iannuzzi 6, Tepic 12, Laquintana 6, Nicevic 7, Delas 8, Diener 13, Donda ne, Kikowski 8, Invanovic 13, Berzins 10. Allenatore: Di Carlo.
ARBITRI: Lanzarini-Vicino-Weidmann. Tiri liberi: Milano 10/11, Capo d’Orlando 9/10. Uscito per cinque falli: nessuno.

TRENTO A UN PASSO DALLA SEMIFINALE – Partita dai due volti a Trento. Nel primo tempo si segna poco (nessuna tripla nei primi 10′) e la gara va avanti punto contro punto: all’intervallo è 30-28 per i padroni di casa. Nella ripresa la musica cambia e la partita diventa spettacolare: ritornano meglio sul parquet gli ospiti, con una precisione incredibile dalla distanza: dominio Lacey con 10 punti in 4 minuti, poi Bell e Stipcevic segnano due triple a testa e la Dinamo arriva al massimo vantaggio di +9 (42-51). La reazione di Trento è firmata Gomes, che coach Buscaglia vorrebbe togliere perché pesano sul portoghese i quattro falli, ma che con tre triple tiene a galla i suoi. Sutton dalla lunetta fa 2/2 pochi secondi prima della sirena e il terzo quarto si chiude sul 54-56.

FORRAY E SUTTON IMPECCABILI – Nell’ultimo periodo Trento sorpassa i sardi con il parziale iniziale di 5-0 firmato Sutton (59-56), a cui però rispondono Carter da tre e Savanovic da due per il controparziale ospite di cinque punti (59-61). A questo punto sale in cattedra Forray, che firma l’ennesimo parziale di 5-0 del quarto con una tripla e una magia sotto canestro. Si arriva fino alla fine con sorpassi e controsorpassi, ma negli ultimi due minuti Sassari sbaglia troppo dalla distanza con tentativi disperati di Stipcevic, mentre Sutton prima (70-67) e Craft dopo (72-67) trovano l’allungo decisivo, anche perché Stipcevic stranamente fa solo 1/2 dalla lunetta, mentre dall’altra parte Sutton, impeccabile nei tiri liberi con la media del 100%, chiude dalla lunetta la gara sul 74-68. Le Aquile sono già al match-point per la semifinale, anche se i ragazzi di Pasquini venderanno cara la pelle in casa propria.

TRENTO-SASSARI 74-68 (12-14, 30-28, 54-56)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Sutton 17, Bernardi ne, Craft 9, Forray 11, Flaccadori 7, Lovisotto ne, Gomes 11, Hogue 12, Lechthaler, Shields 7. Allenatore: Buscaglia.
DINAMO SASSARI: Bell 17, Lacey 16, D’Ercole, De Vecchi, Sacchetti 2, Lydeka 4, Savanovic 11, Carter 9, Stipcevic 7, Lawal 2, Monaldi ne, Ebeling ne. Allenatore: Pasquini.
ARBITRI: Sabetta-Sardella-Bartoli. Tiri liberi: Trento 17/20, Sassari 11/13. Uscito per cinque falli: nessuno.

Lascia un commento