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La Segafredo mantiene l’imbattibilità grazie al successo contro Reggio Emilia. Olimpia e Leonessa si impongono su Varese e Fortitudo. Prima vittoria stagionale per Pistoia, Pesaro cade anche a Treviso. Nel posticipo Cantù sbanca Cremona

ROMA – La Virtus Bologna suona la settima sinfonia e si conferma in testa alla classifica a punteggio pieno. Grazie al successo ai danni di Reggio Emilia, la Segafredo mantiene quattro punti di vantaggio su Sassari e Brindisi, vittoriose nell’anticipo del sabato e nel lunch match. Avanzano Milano, impostasi nettamente nel derby contro Varese, e Brescia che passa in casa della Fortitudo. In zona salvezza preziosa affermazione (la prima stagionale) per Pistoia su Trieste: Pesaro, ko anche a Treviso, resta così inchiodata da sola all’ultimo posto. Nel posticipo Cantù travolge Cremona.

LE V NERE CONTINUANO A VINCERE – La Virtus Bologna non si ferma più. Nel derby contro Reggio Emilia le V nere conquistano la settima vittoria in altrettante partite di campionato e tengono a distanza Sassari e Brindisi. Quella della Segafredo è una progressione lenta ma costante, che la porta a guadagnare terreno al termine di ogni periodo. La spallata decisiva gli uomini di Djordjevic la piazzano nel terzo quarto, quando concedono ai padroni di casa della Reggiana appena 11 punti. La Grissin Bon paga la pessima percentuale nel tiro da tre (10.5%), mentre Bologna sfoggia una straordinaria circolazione di palla, come confermano i 25 canestri segnati con assist (6 da parte di Teodosic) sui 29 complessivi. La Virtus domina anche a rimbalzo (43-34 il computo finale).

Grissin Bon Reggio Emilia-Segafredo Bologna 59-79 (5-21, 31-40, 42-58)
Reggio Emilia: Johnson 20, Fontecchio, Pardon 8, Candi 2, Poeta 5, Vojvoda 2, Infante ne, Owens 6, Upshaw 4, Cipolla ne, Diouf ne, Mekel 12. Allenatore: Buscaglia.
Virtus Bologna: Gaines 16, Deri, Pajola 4, Baldi Rossi 3, Markovic, Ricci 12, Cournooh, Hunter 16, Weems 10, Nikolic, Teodosic 8, Delia 10. Allenatore: Djordjevic.
Note – Tiri liberi: Reggio Emilia 11/14, Bologna 12/16. Uscito per cinque falli: nessuno.

MILANO DOMINA VARESE Reduce dall’impresa contro Barcellona in Eurolega, Milano prova a dare continuità al suo cammino anche in campionato. Al Forum l’Olimpia si impone con un netto 93-69 su Varese e la stacca in classifica, salendo a quota 8. Gli uomini di Messina aggrediscono subito la partita con piglio deciso e già nel primo quarto scavano un solco importante (27-14), con Moraschini in grande evidenza (17 punti per lui, dei quali 8 nel periodo d’apertura). L’Olimpia dimostra grande fluidità offensiva, mentre l’Openjobmetis tira male sia da due che dall’arco e il nuovo break subito nel terzo periodo (27-15 in favore dei padroni di casa) rappresenta il punto di non ritorno del match.

Ax Armani Exchange Milano-Openjobmetis Varese 93-69 (27-14, 47-30, 74-45)
Milano: Della Valle 8, Mack 2, Micov 7, Biligha 8, Gudaitis 8, Moraschini 17, Rodriguez 6, Nedovic 10, Cinciarini 11, Burns 5, Brooks 10, Scola 1. Allenatore: Messina.
Varese: Peak 13, Clark 14, De Vita ne, Jakovics 4, Natali 3, Vene 12, Simmons 11, Seck ne, Mayo 10, Tambone, Gandini, Ferrero 2. Allenatore: Caja.
Arbitri: Begnis-Paglialunga-Nicolini.
Note: – Tiri liberi: Milano 28/38, Varese 21/25. Uscito per cinque falli: Vene.

BRESCIA CORSARA A BOLOGNA, PRIMA GIOIA PER PISTOIA – Brescia interrompe la serie negativa di due sconfitte consecutive, espugnano il PalaDozza grazie a una seconda metà di gara giocata ad alta intensità. Nei primi due quarti regna un sostanziale equilibrio, poi la Germani si accende nel tiro da tre e, soprattutto nell’ultimo periodo (4/6 dall’arco), dimostra di averne di più della Fortitudo alla quale non basta la prestazione super di Aradori. Prima gioia, invece, per Pistoia che supera Trieste con un irresistibile allungo nell’ultima frazione. I giuliani conducono la sfida per ampi tratti, ma si devono arrendere di fronte a un quarto periodo da 27 punti dell’Oriora che, presa per mano da Salumu e Landi (7 punti tutti nell’ultima frazione per lui), tira con il 50% da tre.

Pompea Bologna-Germani Brescia 74-88 (20-20, 36-40, 56-64)
Fortitudo Bologna: Robertson 11, Aradori 22, Cinciarini 6, Mancinelli 11, Franco ne, Dellosto ne, Leunen 8, Sims 5, Fantinelli 3, Daniel 2, Stipcevic 6. Allenatore: Martino.
Brescia: Veronesi ne, Zerini 5, Warner 2, Abass 13, Cain 8, Vitali 5, Laquintana 15, Lansdowne 18, Guariglia ne, Horton 14, Moss 4, Sacchetti 4. Allenatore: Esposito.
Arbitri: Mazzoni-Bongiorni-Brindisi.
Note – Tiri liberi: Bologna 9/15, Brescia 11/13. Uscito per cinque falli: nessuno.

Oriora Pistoia-Pallacanestro Trieste 76-72 (14-19, 30-36, 49-53)
Pistoia: Della Rosa 2, Petteway 7, D’ercole 3, Quarisa ne, Brandt 6, Salumu 21, Landi 7, Dowdell 11, Johnson 8, Wheatle 11. Allenatore: Carrea.
Trieste: Coronica ne, Cooke 8, Peric 12, Fernandez 4, Jones 12, Strautins 3, Janelidze ne, Cavaliero 5, Da Ros 2, Mitchell 13, Elmore 8, Justice 5. Allenatore: Dalmasson.
Arbitri: Lanzarini-Sardella-Noce.
Note – Tiri liberi: Pistoia 11/13, Trieste 7/11. Uscito per cinque falli: nessuno.

PESARO ANCORA A ZERO PUNTI – Il successo di Pistoia relega Pesaro all’ultimo posto solitario in classifica. La Vuelle incassa l’ennesimo ko di questo avvio di stagione sul parquet di Treviso, alla terza vittoria consecutiva tra le mura amiche. Alla Carpegna non basta un inizio di personalità che mette alle corde la De’ Longhi. Gli uomini di coach Menetti reagiscono con veemenza nel secondo periodo e all’intervallo lungo sono avanti di un punto (40-39). Treviso, nonostante le troppe palle perse (16), fa valere la sua maggiore fisicità sotto canestro (43-35 il computo dei rimbalzi, 7 a testa per Tessitori e Nikolic).

De’ Longhi Treviso-Carpegna Prosciutto Pesaro 85-75 (16-27, 40-39, 64-57)
Treviso: Tessitori 18, Logan 8, Alviti 2, Nikolic 14, Parks 8, Imbrò ne, Chillo 4, Uglietti 4, Severini, Fotu 17, Cooke 10. Allenatore: Menetti.
Pesaro: Barford 20, Drell 4, Mussini 2, Pusica 5, Miaschi 2, Eboua 3, Chapman 30, Basso ne, Thomas 9, Zanotti. Allenatore: Perego.
Arbitri: Sahin-Perciavalle-Vita.
Note – Tiri liberi: Treviso 14/15, Pesaro 14/18. Uscito per 5 falli: Drell.

CANTU’ TRAVOLGE CREMONA NEL POSTICIPO – Nell’altro derby lombardo di giornata Cantù ottiene uno schiacciante successo ai danni di Cremona, messa sotto fin dalle prime battute. L’Acqua S. Bernardo parte fortissimo e nei dieci minuti iniziali costruisce un vantaggio di 15 lunghezze (14-29), che peserà come un macigno sul prosieguo di gara. La Vanoli riesce a giocare alla pari il secondo periodo e al rientro sul parquet compie il massimo sforzo nel tentativo di invertire il trend della gara. Nel terzo quarto l’attacco canturino si inceppa, ma il divario resta in doppia cifra (47-58) e Cantù travolge la squadra di Sacchetti con un’ultima frazione intensa difensivamente e prolifica in fase offensiva. Cremona paga il deficitario 15% nel tiro da tre.

Vanoli Cremona-Acqua S. Bernardo Cantù 54-78 (14-29, 33-49, 47-58)
Cremona: Saunders 15, Mathews 3, Sanguinetti ne, Gazzotti 4, Diener 6, Sobin 10, De Vico 3, Tiby, Stojanovic 5, Palmi 2, Akele 6. Allenatore: Sacchetti.
Cantù: Young 12, Collins 7, Procida, Clark 13, La Torre 3, Hayes 10, Wilson 21, Burnel 7, Baparapè, Simioni, Rodriguez, Pecchia 5. Allenatore: Pancotto.
Arbitri: Vecino-Bettini-Capotorto.
Note – Tiri liberi: Cremona 11/15, Cantù 17/24. Uscito per 5 falli: nessuno.

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