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L’Olimpia ,testa di serie numero uno alla fase finale della coppa, batte Pesaro in rimonta. Tornano al successo i pugliesi, che battono in volata Trento. Sassari sale al terzo posto, a Venezia il derby veneto con Treviso. Harakiri Brescia, Cremona vince nel finale

ROMA – Milano vince la dodicesima partita in tredici gare disputate e si guadagna, con una giornata d’anticipo, la testa di serie numero uno alla prossima Final Eight di coppa Italia. Pesaro si arrende solo nel finale. Si rialza Brindisi che torna al successo contro la Dolomiti Trentino e resta alle spalle dell’Olimpia a sole quattro lunghezze. Alle loro spalle sale Sassari che sbanca Reggio Emilia. Quinta Venezia che fa suo il derby veneto con Treviso, in coda sconfitta interna per Brescia contro Cremona.

MILANO-PESARO – Senza Micov, Delaney e Hines, Milano soffre, rischia il secondo ko in campionato, poi si salva nel finale grazie al trio Leday (24)-Datome (18)-Shields (22). Ettore Messina festeggia la panchina numero 500 in serie A con qualche sofferenza di troppo. Pesaro vola spinta da uno straordinario Delfino (23), chiude il primo tempo avanti di 10 (39-49), resiste anche nel terzo quarto al continuo tentativo di Milano di rientrare in partita, ma Robinson è bravo a respingere di continuo i meneghini. Nel quarto periodo, però, Roll e Datome piazzano un parziale di 11-0 che manda al tappeto gli uomini di Repesa. Il finale si gioca punto a punto, ma a 36″ dalla fine Sergio Rodriguez piazza la tripla che vale la vittoria.

AIX ARMANI MILANO-CARPEGNA PESARO 97-93 (21-18, 39-49, 64-72)
AIX ARMANI MILANO: Punter 4, Leday 24, Moretti, Moraschini, Roll 11, Rodriguez 13, Tarczewski 5, Biligha, Cinciarini, Shields 22, Brooks, Datome 18. Allenatore: Messina.
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Drell 4, Filloy 5, Calbini ne, Cain 15, Robinson 15, Tambone, Robinson 7, Basso ne, Serpilli ne, Filipovity 18, Zanotti 6, Delfino 23. Allenatore: Repesa.
ARBITRI: Bartoli-Bongiorni-Galasso.
NOTE: Tiri liberi: Milano 27/30, Pesaro 19/19. Usciti per falli: nessuno.

BRINDISI-TRENTO – Brindisi rialza la testa dopo la sconfitta di Cremona e torna alla vittoria battendo sul filo un’ottima Dolomiti Trentino. L’Happy Casa parte bene, prende subito in mano le redini del match, ma prima della sirena la formazione ospite rientra grazie all’ottimo apporto della panchina e nel secondo quarto prende addirittura il largo chiudendo all’intervallo lungo sul +9 (35-44). Brindisi scivola fino al -13 per poi svegliarsi grazie ai 10 punti di Gaspardo e a un break di 14-0. Harrison piazza la tripla del sorpasso (74-73) a pochi secondi dalla fine, poi Browne sbaglia il canestro del contro-sorpasso che costa il successo a Trento.

HAPPY CASA BRINDISI-DOLOMITI TRENTINO 74-73 (19-16, 35-44, 50-57)
HAPPY CASA BRINDISI: Motta ne, Krubally 2, Zanelli 5, Harrison 18, Visconti 5, Gaspardo 15, Thompson 13, Cattapan ne, Guido ne, Bell, Perkins 7, Willis 9. Allenatore: Vitucci.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Martin 4, Jovanovic ne, Pascolo 4, Conti ne, Browne 18, Forray 2, Sanders 12, Mezzanotte ne, Morgan 19, Williams 2, Ladurner 4, Maye 8. Allenatore: Brienza.
ARBITRI: Martolini-Borgo-Belfiore.
NOTE: Tiri liberi: Brindisi 12/19, Trento 7/7. Uscito per cinque falli: nessuno.

REGGIO EMILIA-SASSARI – Terzo successo di fila per la Dinamo, che espugna Reggio Emilia grazie a un Billan da 22 punti e 14 rimbalzi. Ci vuole, però, un tempo supplementare alla squadra di Pozzecco per avere la meglio dei padroni di casa, bravi a chiudere avanti sia il primo che il secondo quarto. Si arriva alla pausa lunga sul +3 per la Reggiana (37-34) che, però, perde Johnson per infortunio. Sassari rientra in campo con più cattiveria. Billan sale in cattedra e a ruota lo seguono Gentile e Bendzius. E’ un’altra partita, combattuta, equilibrata. Sassari si aggrappa a Spissu nell’ultimo quarto, ma Reggio resta incollata e con una tripla di Bostic sulla sirena manda la Dinamo all’extratime dove Bendzius e Burnell regalano l’ottava gioia in questo campionato e il terzo posto a Pozzecco.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA-BANCO SARDEGNA 78-85 DTS (23-21, 37-34, 54-56, 73-73)
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Bostic 13, Candi 3, Baldi Rossi 19, Porfilio ne, Taylor 18, Giannini ne, Elegar 4, Besozzi ne, Johnson 2, Bonacini, Diouf 5, Kyzlink 14. Allenatore: Martino.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 12, Bilan 22, Treier 2, Kruslin 6, Devecchi ne, Katic 2, Re ne, Burnell 15, Bendzius 15, Gandini ne, Gentile 9, Tillman 2. Allenatore: Pozzecco.
ARBITRI: Sahin-Pepponi-Dori.
NOTE: Tiri liberi: Reggio Emilia 13/16, Sassari 25/38. Usciti per cinque falli: Bostic, Candi, Elegar.

TREVISO-VENEZIA – Venezia fa suo il derby veneto grazie ad uno straordinario Tonut, vero trascinatore della Reyer con 27 punti e 7 assist. Un successo che spegne i sogni di Treviso di approdare alla Final Eight di coppa Italia. La De’ Longhi ce la mette tutta, combatte su ogni pallone, comanda la partita prima con un break di 11-6, poi con un parziale di 15-2. Ma Tonut permette ai lagunari di rientrare entrambe le volte e di restare aggrappati ai padroni di casa. Si arriva all’intervallo sul 49-48 per Treviso. Nella ripresa gli uomini di Menetti toccano anche il +8, poi nell’ultimo quarto viene fuori la maggiore esperienza degli ospiti che blindano la difesa e vanno a canestro con Bramos, Daye e Stone: 13-0 e match in archivio. O almeno così credono, perché Treviso torna sotto, mette paura, ma alla fine è costretta ad alzare bandiera bianca.

DE’ LONGHI TREVISO-UMANA REYER VENEZIA 86-88 (22-28, 49-48, 71-64)
DE’ LONGHI TREVISO BASKET: Russell 13, Logan 10, Vildera 2, Imbro’ 8, Piccin ne, Chillo 9, Mekowulu 18, Sokolowski 15, Carroll 5, Akele 6. Allenatore: Menetti.
UMANA REYER VENEZIA: Casarin 4, Stone 6, Bramos 7, Tonut 27, Daye 11, De Nicolao 5, Campogrande, Vidmar 9, Chappell 4, D’Ercole ne, Cerella ne, Watt 15. Allenatore: De Raffaele.
ARBITRI: Begnis-Quarta-Capotortonote.
NOTE: parziali: Tiri liberi: Treviso 20/25, Venezia 16/22. Usciti per cinque falli: Mekowulu, Tonut.

BRESCIA-CREMONA – Un ultimo quarto disastroso condanna Brescia alla sconfitta interna. La Germani domina in lungo e in largo per gran parte del posticipo domenicale, poi si scioglie inspiegabilmente nel momento clou della gara. Merito di una Vanoli determinata e cinica. Al Pala Leonessa i padroni di casa volano sul +18 per ben due volte, spinti da un grande Dusan Ristic (23 punti e 17 rimbalzi), ma il serbo nel concitato finale è solo. I ragazzi di Buscaglia viaggiano col vento in poppa per tutta il primo tempo dimostrando di credere ancora nella possibilità di accedere alla Final Eight e il +10 (54-44) all’intervallo lungo va anche stretto alla squadra di casa. Poi nella ripresa Crowford inizia a sbagliare l’impossibile, dall’altra parte Hommes si trasforma in un cecchino e il divario pian piano si restringe. I primi segnali di cedimento si vedono nel finale del terzo quarto, poi nell’ultima frazione l’harakiri. Cremona passa dal -9 (71-62) al + 3 (81-84) e da quel momento non si fa più sorpassare.

GERMANI BRESCIA-VANOLI CREMONA 85-89 (33-21, 54-44, 71-62)
GERMANI BRESCIA: Bertini ne, Cline 5, Vitali 1, Parrillo ne, Chery 15, Bortolani 6, Ristic 23, Crawford 12, Kalinoski 12, Moss 3, Sacchetti 8, Ancellotti ne. Allenatore: Buscaglia.
VANOLI BASKET CREMONA: TJ. Williams 17, Trunic ne, J. Williams 7, Poeta 7, Mian 6, Lee 8, Cournooh 19, Palmi 5, Hommes 20, Donda ne. Allenatore: Galbiati.
ARBITRI: Baldini-Sardella-Morelli.
NOTE: Tiri liberi: Brescia 19/22, Cremona 17/25. Uscito per 5 falli: Kalinoski, Moss.

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