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Una Openjobmetis devastante in attacco batte 102-78 l’Happy Casa, affiancata al secondo posto dal Banco di Sardegna, che si rilancia sbancando Cantù, e dalle due emiliane

ROMA – E’ un campionato di pallacanestro che parla con la cadenza emiliana. Alle spalle della lanciatissima Virtus Bologna, ancora a punteggio pieno, si sono infatti portate la Fortitudo (l’altra sponda di Basket City) e Reggio Emilia ad affiancare a quota 8 Brindisi, così come Sassari, che nel posticipo che chiudeva il sesto turno di serie A ha sbancato Cantù per 87-70. Le emiliane hanno entrambe approfittato della pesante battuta d’arresto in cui è incappata l’Happy Casa sul parquet di Varese (102-78, con 26 punti Mayo) aggiudicandosi i rispettivi impegni con le compagini che chiudono la classifica: la Pompea davanti ai suoi tifosi ha piegato la tenace resistenza di Pistoia (82-71), mentre la Grissin Bon ha sbancato il campo di Pesaro, cambiando letteralmente marcia nell’ultimo quarto.

SASSARI DOMINA A CANTU’ E SI RILANCIA – La Dinamo si rilancia dopo il passo falso interno con Trieste, facendo valere al PalaBancoDesio il peso del suo maggior spessore di squadra. E’ stata una gara senza storia, con gli uomini di Gianmarco Pozzecco partiti a razzo (avanti 24-15 nel primo quarto e 45-34 all’intervallo lungo) e capaci di impedire ai brianzoli di riaprire la contesa. Sassari si è dimostrata superiore agli avversari, con determinazione e forza nei reparti, scavando il solco definitivo nel terzo periodo (68-47 al 30′). Evans (16 punti) e Bilan (20) sono stati bravi a portare avanti il Banco di Sardegna e ancor più a mantenere alta la tensione per cogliere un risultato importante, per la classifica ma anche e soprattutto per l’autostima del gruppo. Nell’ennesima nuova doccia gelata l’unica piccola consolazione per i padroni di casa (16 Pecchia e 15 Wilson) l’aver chiuso a testa alta, riducendo lo svantaggio nell’ultimo quarto.

CANTU’- SASSARI 70-87 (15-24, 34-45, 47-68)
ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Young 3, Collins, Procida, Clark 4, La Torre 13, Hayes 7, Wilson 15, Burnell 3, Baparape’ ne, Simioni, Rodriguez 9, Pecchia 16. Allenatore: Pancotto.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 12, McLean 4, Bilan 20, Bucarelli, De Vecchi ne, Evans 16, Magro ne, Pierre 10, Gentile 8, Vitali 10, Jerrels 7. Allenatore: Pozzecco.
ARBITRI: Lanzarini-Morelli-Sardella.
NOTE: Tiri liberi: Cantu’ 3/4, Sassari 10/11. Uscito per 5 falli: nessuno

VARESE IMPONE L’ALT A BRINDISI SUPERANDO QUOTA 100 – La Openjobmetis impone un brusco stop a Brindisi, costringendola al secondo ko stagionale. La difesa è sempre stata un marchio di fabbrica per la squadra di Attilio Caja, che in questo match ha mostrato di poter essere devastante anche in attacco, superando quota 100. Guidata da un Josh Mayo da 26 punti, 8 rimbalzi e 6 assist con 12/12 ai liberi, Varese ha dominato, non concedendo mai alla Happy Casa dei grandi ex Frank Vitucci e Adrian Banks (23 punti per la guardia) di avvicinarsi nel punteggio e piazzando lo strappo decisivo a cavallo del terzo e quarto periodo. Positiva anche la prova di Sander-Vene, dominante al di là dei numeri (12 punti e 7 assist e ottime percentuali al tiro), mentre Peak ha utilizzato il secondo tempo per sistemare le sue cifre (24 punti).

VARESE – BRINDISI 102-78 (26-19, 50-36, 77-59)
OPENJOBMETIS VARESE: Peak 24, Clark 4, De Vita ne, Jakovics 9, Natali 2, Vene 12, Simmons 12, Seck ne, Mayo 26, Tambone 3, Gandini ne, Ferrero 10. Allenatore: Caja.
HAPPY CASA BRINDISI: Banks 23, Brown 6, Martin 6, Zanelli 5, Iannuzzi 1, Gaspardo 7, Campogrande 6, Thompson 10, Cattapan, Stone 14, Ikangi. Allenatore: Vitucci.
ARBITRI: Sahin-Bartoli-Capotorto.
NOTE: Tiri liberi: Varese 18/21, Brindisi 20/31. Usciti per 5 falli: nessuno.

REGGIO EMILIA DETTA LEGGE, PESARO ANCORA AL PALO – La Carpegna Prosciutto non riesce a sbloccarsi e deve inchinarsi in casa a Reggio Emilia, che si conferma formazione solida e ben organizzata (65-90). Alla Vitrifrigo Arena la vittoria della Grissin Bon è maturata effettivamente solo nell’ultimo periodo, anche se i padroni di casa si sono trovati sempre ad inseguire (20-24 al 10′, 35-43 all’intervallo lungo e 54-63 a fine terzo periodo quando la Vuelle incassa un parziale di 13-0). Appena la squadra di coach Buscaglia ha spinto sull’acceleratore nel quarto conclusivo Pesaro si è sciolta, pagando l’inesperienza e i limiti di questo gruppo, senza essere in grado di reagire. A prendere per mano gli emiliani (nessun tiro libero sbagliato, 18/18, e il 46% dall’arco), con 20 punti a testa, sono Upshae e Vojvoda, micidiali per la difesa biancorossa, doppia cifra anche per Johnson, Mekel e Owens. Pesaro ha avuto in Chapman (14) il suo miglior realizzatore, doppia cifra per Pusica, Barford (espulso però a 4′ dalla fine) e Federico Mussini, ma ancora una volta gli adriatici di Perego hanno mostrato di avere qualcosa meno rispetto alle rivali per la salvezza. E così sarà davvero dura raggiungerla.

PESARO – REGGIO EMILIA 65-90 (20-24, 35-43, 54-63)
CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO: Barford 11, Drell 2, Mussini 13, Pusica 11, Miaschi 7, Eboua 7, Chapman 14, Basso ne, Thomas, Zanotti. Allenatore: Perego.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Johnson 14, Fontecchio 7, Pardon 6, Candi, Poeta, Vojvoda 20, Infante ne, Owens 10, Upshaw 20, Cipolla ne, Diouf, Mekel 13. Allenatore: Buscaglia.
ARBITRI: Filippini-Martolini-Bettini.
NOTE: Tiri liberi: Pesaro 4/10, Brindisi 18/18. Uscito per cinque falli: nessuno.

LA FORTITUDO AL PALADOZZA RITROVA LA VITTORIA La Fortitudo torna a casa, nel suo PalaDozza, e ritrova anche la vittoria, sebbene dopo una partita complicata in cui è riuscita a fiaccare la resistenza di Pistoia solo nel finale. Però gli uomini di Martino proprio nel momento di maggiore difficoltà sono stati capaci di piazzare l’allungo decisivo nell’ultimo quarto (55-54 al 30′, con i toscani saliti a +4 in avvio dell’ultimo periodo). Nella formazione bolognese, che ha dimostrato di avere più benzina degli avversari, 18 punti per Sims, al rientro dall’infortunio, e 16 per Robertson, con 13 di bottino personale (e 5 rimbalzi in 19′) per Stephens, al match dell’addio: dopo 5 gare nella Effe dovrebbe passare a Cremona. Ai toscani di Carrea per cancellare quello spiacevole zero in classifica non sono bastati i 14 punti a testa di Petteway e Dodwell, seguiti da Johnson e Brandt con 13.

BOLOGNA – PISTOIA 82-71 (22-17, 39-39, 55-54)
POMPEA FORTITUDO BOLOGNA: Robertson 16, Aradori 11, Cinciarini, Mancinelli 8, Franco ne, Dellosto ne, Sims 18, Fantinelli 2, Daniel 5, Stephens 13, Stipcevic 9. Allenatore: Martino.
ORIORA PISTOIA: Della Rosa, Petteway 14, D’ercole 5, Quarisa, Brandt 13, Salumu 6, Landi 3, Dowdell 14, Johnson 13, Wheatle 3. Allenatore: Carrea.
ARBITRI: Begnis-Biggi-Grigioni.
NOTE: Tiri liberi: Bologna 4/8, Pistoia 13/18. Uscito per cinque falli: Stephens.

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