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La Reyer travolge Cantù e resta affiancata all’Olimpia in vetta alla classifica. Gli irpini si fanno sorprendere dalla squadra di Caja e scivolano a -4 dalla coppia di testa. Non ne approfitta Brescia, sconfitta in casa dalla Virtus Bologna

ROMA – Venezia risponde a Milano e mantiene la vetta della classifica grazie al successo per 107 a 83 su Cantù. Avellino invece cade a Varese con la Openjobmetis che ritrova il sorriso dopo due sconfitte esterne. Sassari espugna Capo d’Orlando per 103 a 89. Colpo della Segafredo Virtus Bologna che espugna Brescia 70-66. Brindisi batte Pesaro 93-83 e si aggiudica così lo scontro diretto tra fanalini di coda della classifica. Nel posticipo, infine, Cremona travolge Torino 92-70 e aggancia la zona playoff.

VENEZIA-CANTU’ – Al termine di una gara dominata, l’Umana Reyer Venezia mantiene la vetta della classifica, battendo la Red October Cantù 103-87. I campioni d’Italia di coach Walter De Raffaele prendono un margine in doppia cifra già all’8′ (20-9), limitando i rientri degli avversari fino al -6 e allungando invece anche a +14 nel secondo quarto, concluso 49-38. Il terzo quarto da 30-18, terminato 79-56, chiude virtualmente anche il match, con gli ospiti che non hanno più la forza di rientrare, sprofondando nell’ultimo periodo anche sotto di 32 (93-61) e contenendo parzialmente il ritardo nel finale, fino al 107-83. Tra i padroni di casa, buon esordio dell’ultimo arrivato Sosa, con Watt mvp (18 punti) e ben sei giocatori in doppia cifra. Quattro uomini oltre quota 10 (a partire da Culpepper, con 18 punti) anche per Cantù, sempre priva del centro Crosariol, ma il loro bottino viene rimpinguato solo a partita compromessa.

VENEZIA-CANTU’ 107-83 (28-16, 49-38, 79-56)
Venezia: Haynes 11, Peric 14, Sosa 5, Bramos 10, Tonut 6, Daye 7, De Nicolao 8, Jenkins 10, Ress ne, Biligha 15, Cerella 3, Watt 18. Allenatore: De Raffaele.
Cantù: Smith 14, Culpepper 18, Cournooh 7, Parrillo 5, Tassone, Maspero ne, Raucci ne, Chappell 12, Burns 4, Thomas 15, Ellis 8. Allenatore: Sodini.
Arbitri: Sahin-Caiazza-Ranaudo.
Note – Tiri liberi: Venezia 10/10, Cantu’ 21/26. Uscito per falli: nessuno.

VARESE-AVELLINO – Varese torna alla vittoria dopo due sconfitte esterne facendo valere il fattore campo contro Avellino che paga la eccessiva discontinuità e una prima metà di gara da dimenticare (82-75 il punteggio finale, parziali 26-14, 44-33, 62-57). I varesini partono forte, con una grande difesa che manda in tilt l’attacco irpino (solo 5/13 dal campo nel primo quarto per la squadra di Pino Sacripanti). Poi il divario si dilata, grazie anche alla precisione dall’arco dei padroni di casa che hanno in Okoye un inarrestabile ariete. Il vantaggio della Openjobmetis raggiunge l’apice sul punteggio di 40-22 al 17′ e all’intervallo lungo è ancora di 11 lunghezze (44-33). Avellino comincia meglio la seconda metà di gara, con Wells e Rich in evidenza, tanto da rientrare presto in partita (51-48 al 25′). Qualche pasticcio in attacco, tuttavia, ritarda in ricongiungimento, che avviene poi nell’ultimo quarto, al 34′, a quota 67. E’ Rich a dare il vantaggio alla Sidigas (67-69) che pare, a questo punto, padrona del campo. Varese tuttavia non si demoralizza e non demorde: trova in Delas, sino a questo momento ininfluente, un efficace collante, protagonista in quattro episodi offensivi e difensivi che ridanno fiato alla formazione di Attilio Caja. Così la Openjobmetis riesce nuovamente ad allungare (77-71 al 37′) e a difendere poi nell’arroventato finale, che si gioca soprattutto in lunetta, un vantaggio mai rassicurante.

VARESE-AVELLINO 82-75 (26-14, 44-33, 65-57)
Varese: Avramovic 13, Bergamaschi ne, Natali ne, Vene 12, Okoye 26, Tambone 6, Cain 2, Delas 3, Ferrero 3, Wells 8, Larson 9, Ivanaj ne. Allenatore: Caja.
Avellino: Fucci ne, Zerini, Wells 15, Fitipaldo 9, Lawal, Leunen 9, Scrubb 5, Filloy 8, D’Ercole 3, Rich 22, Fesenko 4, Parlato ne. Allenatore: Sacripanti.
Arbitri: Filippini-Attard-Di Francesco.
Note – Tiri liberi: Varese 12/16, Avellino 6/12. Uscito per cinque falli: nessuno.

BRESCIA-BOLOGNA – Colpo della Segafredo Virtus Bologna che espugna il parquet della Germani Brescia 70-66. In scena, in un palazzetto tutto esaurito, una partita tesissima, giocata sui nervi e sulla fisicità e decisa dalla grande difesa attuata da una Bologna pur priva di Stefano Gentile e Ndoja. La partita si snoda su un botta e risposta senza sosta: primo tempo equilibratissimo mentre il break decisivo Bologna lo piazza nel terzo quarto quando scappa sul +10. In avvio sono Hunt e Landry a scaldare il pubblico di casa mentre dall’altra parte il trascinatore è Ale Gentile. Al 5′, con una bomba di Michele Vitali il punteggio è sul 13-13. Sono i tiri da tre ad aiutare Brescia a tenere il passo a canestro di una Bologna già indiavolata in difesa. Al 10′ è 24-23 per gli ospiti. Umeh da tre apre il secondo quarto, risponde subito Sacchetti. Bologna rimette il naso avanti portandosi sul +4 ma la Germani trova in Michele Vitali il trascinatore fino all’intervallo lungo sul quale si va 41-41. A inizio secondo tempo Brescia trova un buono sprint e si porta avanti 49-45, ma Bologna resta incollata trovando la nuova parità. Il parziale si chiude sul 59-51 per gli ospiti. I fratelli Vitali a inizio quarto parziale riaccendono l’entusiasmo del pubblico di casa e la Germani risale fino al -4, ma sei punti di fila di Gentile con l’ausilio di Lafayette riportano la Virtus avanti di dieci sul 68-58. La partita appare segnata, due bombe di Michele Vitali regalano l’illusione ma ormai è tardi ed Pietro Aradori, con due liberi, a sigillare il 70-66 per la Virtus.

BRESCIA-BOLOGNA 66-70 (24-23, 41-41, 51-59)
Brescia: Moore 6, Hunt 12, Mastellari ne, Vitali L. 11, Landry 8, Ortner 2, Veronesi ne, Traini, Vitali M. 22, Sacchetti 5. Allenatore: Diana.
Virtus Bologna: Gentile A. 19, Jurkatamm ne, Umeh 5, Pajola 1, Baldi Rossi 6, Ndoja ne, Lafayette 11, Aradori 13, Gentile S. ne, Berti ne, Lawson ne, Slaughter 15. Allenatore: Ramagli.
Arbitri: Seghetti-Morelli-Belfiore.
Note – Tiri liberi: Brescia 1/10, Bologna 8/15. Uscito per falli: nessuno.

BRINDISI-PESARO – Brindisi batte Pesaro 93-83 e si aggiudica così lo scontro diretto tra fanalini di coda della classifica. Ribaltato il risultato dell’andata. Sono ora quattro i punti di vantaggio dei pugliesi. Primo tempo eccezionale per i padroni di casa, che nei primi due quarti gettano le basi per la vittoria finale. I biancoazzurri partono bene. Difendono con grande efficacia. All’8′ arriva il primo allungo: 23.11. Il tempino finisce 23.17. Al 15 arriva per Brindisi il + 19 (42-23), due minuti dopo è cifra tonda, + 20. Il secondo quarto finisce 52-36. Dopo l’intervallo lungo, tuttavia Pesaro torna in campo più determinata. Al 27′ con una tripla di Clark la squadra ospite riduce le distanze fino al -7 (63-56) e riapre così la partita. Il periodo si chiude 69-60. Nel finale di gara Pesaro torna a farsi avanti, con un parziale di 8-0 (81-78 al 37′) ma invano. Finisce 93-83.

BRINDISI-PESARO 93-83 (23-17, 52-36, 69-60)
Brindisi: Suggs 14, Tepic 10, Smith 9, Mesicek 11, Cardillo 4, Sirakov ne, Moore 22, Iannuzzi 7, Donzelli ne, Lydeka 12, Giuri 4, Di Maggio ne. Allenatore: Vitucci.
Pesaro: Omogbo 17, Ceron 4, Clarke 16, Mika 11, Moore 17, Bocconcelli ne, Ancellotti 10, Bertone 4, Monaldi 1, Serpilli 3. Allenatore: Leka.
Arbitri: Sabetta-Rossi-Weidmann.
Note – Tiri liberi: Brindisi 17/20, Pesaro 20/24. Uscito per cinque falli: nessuno.

CAPO D’ORLANDO-SASSARI – Undicesima sconfitta consecutiva per la Betaland, questa volta per mano di una strepitosa Sassari che si impone 89-103. Nel primo minuto e mezzo l’Orlandina, trascinata da Likhodey e Kulboka, si porta sul 9-3, ma la Dinamo con un contro parziale di 0-10 ottiene il primo vantaggio del match: 9-13. Faust sblocca l’attacco di casa, ma Sassari non molla la presa e grazie a uno scatenato Jones si porta sul +5: 20-25. I canestri di Spissu e Pierre aumentano il vantaggio sassarese che al primo mini intervallo è avanti 24-32. Bostic e Hatcher regalano agli ospiti il+14 (25-39), Capo d’Orlando prova a rifarsi sotto grazie al solito Stojanovic, ma la Dinamo amministra senza patemi il vantaggio e al 15′ è avanti 36-48. Polonara si carica sulle spalle l’attacco sassarese che aumenta ulteriormente il proprio vantaggio e vola sul +18: 38-56. I canestri di Likhodey e Knox chiudono il primo tempo sul definitivo 42-56. Nel secondo tempo le due squadre trovano con difficoltà la via del canestro e questo non fa che agevolare l’attacco sassarese che con la tripla di Bostic vola sul +19: 50-69. Il quarto scivola via senza nessuna particolare emozione e al 30′ Sassari è avanti 62-77. Nel quarto periodo Kulboka e Faust riportano Capo d’Orlando sul -12, ma Pierre prima e Stipcevic poi, rispediscono indietro ogni tentativo di rimonta orlandina: 81-98. Con la tripla del playmaker croato Sassari supera quota 100  e espugna il Pala Sikeli Arkivi per 89-103.

CAPO D’ORLANDO-SASSARI 89-103 (24-32, 42-56, 62-77)
Capo d’Orlando: Galipo’ ne, Faust 23, Maynor 3, Atsur 6, Kulboka 12, Lagana’ ne, Likhodey 16, Campani, Egwoh ne, Stojanovic 12, Donda ne, Knox 17. Allenatore: Di Carlo.
Sassari: Spissu 3, Bostic 16, Bamforth 11, Devecchi ne, Pierre 18, Jones 18, Stipcevic 14, Hatcher 3, Polonara 20, Picarelli ne, Tavernari. Allenatore: Pasquini.
Arbitri: Baldini-Bettini-Paglialunga.
Note – Tiri liberi: Capo d’Orlando 14/19, Sassari 10/12. Uscito per cinque falli: Bostic.

CREMONA-TORINO – Netta vittoria per la Vanoli Cremona che al PalaRadi supera la Fiat Torino 92-70. Una gara che la squadra di Sacchetti ha sempre condotto e che è praticamente finita a metà del secondo quarto quando Vujacic è stato espulso per un fallo volontario e pericoloso su Martin. Da quel momento in poi la Vanoli ha cambiato passo lasciando Torino ad inseguire. Tutti a referto gli undici giocatori casa con il picco di Kelvin Martin autore di 24 punti. Torino ha faticato costantemente e nonostante i 22 punti di Garrett non è riuscita a restare in scia a Cremona, gestita perfettamente dalla regia di Ruzzier. Con questi due punti la squadra di Sacchetti resta agganciata alla zona playoff mentre Torino viene agganciata da Sassari e Bologna.

CREMONA-TORINO 92-70 (24-17, 47-35, 69-53)
Cremona: Johnson-Odom 20, Martin 24, Gazzotti 7, T. Diener 2, Ricci 3, Ruzzier 10, Portannese 3, Fontecchio 13, Sims 4, D. Diener 2, Milbourne 4. Allenatore: Sacchetti.
Torino: Akoua ne, Blue, Boungou 5, Vujacic 6, Washington 10, Garrett 22, Mazzola 2, Touré ne, Mittica ne, Mbakwe 12, Poeta 4, Jones 9. Allenatore: Galbiati.
Arbitri: Sardella-Aronne-Calbucci.
Note – Tiri liberi: Cremona 15/17, Torino 13/16. Uscito per cinque falli: nessuno.

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