Condividi l'articolo
Presentato il difensore uruguaiano arrivato dal Verona: ”All’Olimpico contro i biancocelesti ho segnato il mio primo gol italiano. La concorrenza uno stimolo per tutti”

ROMA – Giornata di presentazioni, quella di ieri, nel centro sportivo di Formello. Nel quartier generale della Lazio è stato infatti il momento di far conoscere l’acquisto del mercato di gennaio, Martin Caceres. Non c’era il ds Tare (influenzato) a introdurre il difensore uruguaiano arrivato dal Verona, per questo ci ha pensato il Club Manager Angelo Peruzzi: “Siamo felicissimi di presentare Martin, un giocatore che volevamo già ad agosto. Puntavamo su di lui, adesso faremo di tutto per farlo sentire a suo agio e consentirgli di inserirsi nel gruppo. Pensiamo ci possa dare una mano. Siamo onorati di averlo qui. Lo metteremo nelle condizioni di sviluppare le sue qualità sia come calciatore che come uomo”.

“CACERES: AVEVO LA LAZIO NEL DESTINO” – Successivamente, è stato lo stesso Caceres a prendere parola e presentarsi. A partire alla Lazio nel destino, visto che il suo primo gol in Italia arrivò proprio all’Olimpico contro i biancocelesti da difensore della Juventus: “Si chiama destino, è vero. Ma a prescindere da quello sono contento di essere qui. Vengo da 6 mesi positivi a Verona, che mi hanno permesso di mettere alle spalle quelli in Inghilterra”. Anche la prima impressione è stata più che positiva: “Come gruppo è buono, questi due giorni mi sono trovato benissimo. Sullo spogliatoio niente da dire, ho trovato ragazzi semplici. Arrivo in una squadra che sta facendo benissimo, è in una buona posizione di classifica, meritata per quanto fatto vedere finora. Mi metterò a disposizione del mister per fare del mio meglio”. Poi su Inzaghi: “Lo conoscevo da tempo, la prima impressione è buona. Non solo come allenatore, ma anche per come fa giocare la squadra. Avrò sicuramente un ottimo rapporto con lui, così come con gli altri tecnici con i quali ho lavorato”.

“LA CONCORRENZA UNO STIMOLO PER TUTTI” – Caceres arriva alla Lazio per portare esperienza e qualità in un reparto difensivo che già adesso conta nomi importanti: “Il passato non conta, viviamo il presente. Al di là di quello che ho vinto, vengo per dare qualcosa in più alla squadra. La concorrenza penso sia un stimolo per me, ma anche per loro, che vedono arrivare un altro difensore. Io sono in uno stato di forma ottimale, mi metterò a disposizione sapendo di essere l’ultimo arrivato: mi dovrò abituare ai compagni e ai movimenti, anche se questo modulo l’ho già interpretato ai tempi della Juventus”. Per quanto riguarda il ruolo, non ha preferenze: “Sinceramente non ho una posizione preferita. In Nazionale faccio il terzino sinistro, anche il destro. A Verona ho giocato pure centrale nell’ultimo periodo. Non ho nessun tipo di problema”. Infine, la classica domanda sul derby: “Per quello che ho visto da fuori è molto bello e caldo. Da dentro lo vivrò sicuramente in un’altra maniera”.

Lascia un commento