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Al PalaIaia i campani s’impongono 69-76

Un Palestrina spuntato prova lo sgambetto alla capolista. Campani che partono forte con i suoi esterni che battono quasi sempre la difesa e arrivano al ferro comodamente dando il primo vantaggio agli ospiti. Palestrina reagisce facendo passare i suoi attacchi dalle morbide mani di Ochoa. Parità a quota 11 e timeout Oldoini. Nei seguenti tre minuti Palestrina si infrange ripetutamente anche sciupando un paio di tap-in, mentre l’entrata di Petrucci aumenta la pericolosità dall’arco (tripla dell’11-14) sostenuta poi dalla solita serpentina di Ciribeni che porta il gap a -5.
Primo tempino chiuso sul 13-19 dopo il lampo di Carrizo e il nuovo invito per Petrucci che da tre è una sentenza.

Momento favorevole alla ripresa dei giochi, con cinque punti e uno scatto emotivo a seguito dalla tripla più fallo di Rischia. Ma qui Palestrina non ha la lucidità di approfittare per il sorpasso e così è Caserta a ripartire, tutto fin troppo facile per Ciribeni e Petrucci che arrivano al ferro per due volte di fila: 18-23. Partita complicata per i laziali, con Rossi alla ricerca dei primi punti ma per giunta colpito da tre falli che ne limitano l’utilizzo. Ochoa accorcia ma Caserta sembra poter prendere il largo, la zona prenestina ne rallenta la manovra e soprattutto la vena realizzativa riuscendo in qualche modo a rifarsi sotto. Carrizo corregge a rimbalzo un errore di Ochoa e Rischia sfrutta un tiro aperto in transizione che significa 25-31. Poi un fallo assai dubbio comminato a Ochoa in attacco arresta la corsa e Ciribeni è bravo a liberarsi per l’arresto e tiro che all’intervallo issa Caserta a +8.

Il secondo tempo regala senz’altro spettacolo, perché si segna da entrambe le parti a ritmo incalzante. Ma per Palestrina c’è solo Ochoa e in difesa le maglie non riescono a stringere sulle frecce bianconere  che pungono anche da fuori. Hassan completa l’opera con il 35-50 che fa da spartiacque, il muro bianconero annulla del tutto i tentativi dei padroni di casa impotenti in attacco. Arrivano in soccorso i canestri di Rossi ma non basta a rimarginare una ferita ora evidente. C’è da dire che Caserta non fallisce quasi nulla, colpita dall’onnipresente Ochoa ma forte di 14 lunghezze di vantaggio alla terza sirena.

Dove non arrivano le forze ci pensa il cuore di un Palestrina a cui non si può recriminare l’impegno, e il premio arriva con due canestri tra cui una schiacciata a due mani di Morici che riportano dopo davvero tanto il punteggio a -10. Oldoini ci pensa su con un timeout a 8’40” dalla fine sacrosanto, due liberi di Sergio sono ossigeno puro così come il mancato antisportivo ai danni di Caserta che nell’azione dopo ne beneficiano per l’intervento di Carrizo su Petrucci: 51-64. Mai pensare a una gara conclusa, Ochoa ha già toccato quota 20 e ben presto si torna la doppia cifra, con Carrizo che segna quando serve. Palestrina trova energie insperate e c’è incertezza fino al termine, Caserta si ferma a 70 e subisce i colpi del solito Ochoa e di Banchi che con coraggio centra la retina per il 65-70. Sul rimbalzo c’è l’occasione di rimettere un solo possesso di distanza ma viene a mancare anche il proverbiale pizzico di fortuna, ultima chance persa perché i campani non sbagliano più a cronometro fermo e la rimonta si ferma sul più bello. Finale 69-76 ma non mancano le notizie incoraggianti per una Citysightseeing ancora non in salute.

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA-DECO’ CASERTA 69-76 (13-19, 25-33, 47-61)

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Fiorucci 2, Moretti ne, Rischia 8, G.Rossi 10, Banchi 2, Pochini ne, Morici 9, Ochoa 23, Cecconi ne, Rizzitiello ne, Mattei ne, Carrizo15. All. Ponticiello
DECO’ CASERTA: Galipò, Iavazzi ne, Dip 11, Petrucci 13, Ciribeni 16, Bottioni 8, Rinaldi 5, Aldi ne, Hassan 18, Sergio 5, Barnaba ne, Piazza ne. All. Oldoini

Ufficio Stampa Pallacanestro Palestrina

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