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ROMA – Una Roma piccola, fragile, svuotata al limite del grottesco decide di regalare il derby ad una Lazio ordinata e niente più, quasi incredula di poter portare a casa una stracittadina senza particolari affanni. E si che Inzaghi l’aveva preparata nei dettagli come sempre, mentre Fonseca nonostante il gol dello svantaggio da paperissima preso per un clamoroso errore di Ibanez, decide di non far nulla per cambiare l’Inerzia di un match che da subito si è girato dalla parte biancoceleste del Tevere. Lazzari sembra Roberto Carlos e annienta il povero Ibanez che probabilmente stasera avrebbe voluto trovarsi da tutt’altra parte, mentre Spinazzola assiste inerme al massacro e come detto il mister ex Braga non interviene. La Lazio raddoppia con Luis Alberto e gigeggioneggia coi resti dei giocatori giallorossi. Dzeko non suda neanche, Veretout corre dietro a tutti toccando zero palloni e il primo tempo si chiude fortunatamente per la Roma con 2 soli gol di scarto. Nella ripresa dentro Pedro ma la Roma non c’è: Pau Lopes evita la goleada ma il terzo gol laziale arriva ugualmente: ancora Luis Alberto fissa quello che poi sarà il risultato finale. La Lazio controlla con Inzaghi che risparmia pure i titolari, mentre Fonseca non trova nulla nemmeno dai subentrati. Finisce così un derby che riconsegna al campionato la solita Roma piccola con le grandi, che mette in serio pericolo il proprio posto tra le quattro che andranno in Champions nell’ prossima stagione.

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