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TORINO – L’imbarazzante zero sulla casella delle vittorie (e anche dei pareggi), per la Roma in casa della Juve sembra incancellabile. Una squadra troppo molle in attacco con Kalinic punta centrale capace di mangiarsi un gol facile facile dalla linea di porta, dopo un mezzo erroretto di Buffon sul 3-0, con l’ex Fiorentina che colpisce il palo a porta spalancata. Iniziamo da qui e si era ad inizio ripresa, perché dopo un paio di minuti dal gol mangiato dal croato, Under indovinava l’angolo alto con deviazione finale di Buffon e visto mai che sul 3-2 ci poteva essere una parvenza di partita o di quello che ne restava. Nel primo tempo tutto facile per i bianconeri con Ronaldo in gol al primo affondo, sfruttando una dormita colossale di Florenzi. La reazione della Roma era flebile e la Juve poteva trovare senza affanni il gol del 2-0 con Betancourt che in scivolata anticipava una selva di gambe giallorosse e trafiggeva Pau Lopez. Già sarebbe stato pesante andare al riposo così ma Bonucci in sospetta posizione di fuorigioco realizzava addirittura il terzo gol che toglieva senso ad un secondo tempo del tutto inutile. Il calcio però è strano e così Kalinic falliva il 3-1 che invece Under realizzava, Florenzi si pappava il 3-2 tutto solo davanti a Buffon e la partita si spegneva. Giusto il tempo per vedere Higuain colpire l’incrocio dei pali e Diawara farsi male e chiedere il cambio. Finisce con una bella parata del sempre verde Buffon tanto per non farsi mancare nulla. E così la Roma saluta la Coppa Italia, una competizione che negli anni ‘80 e ‘90 tante gioie ha regalato ai colori giallorossi, mentre ora, nell’era Pallotta, si è tramutata nel peggiore degli incubi.

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