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A San Siro è 1-1: meglio i rossoneri, con il gol del croato, frenati dalle parate di Buffon e in inferiorità numerica per il rosso a Hernandez. Poi nel finale CR7 impatta dal dischetto

MILANO – Finisce 1-1 tra Milan e Juve nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Un risultato che sta più stretto ai padroni di casa, raggiunti proprio all’ultimo dopo aver creato di più e condotto meglio la gara.

PRIMO TEMPO – Il Milan parte forte, un po’ come nel derby. Buffon respinge in modo difficoltoso sulla botta da fuori di Rebic, poi vola sul destro di Calabria. Il predominio rossonero in avvio non porta però a occasioni vere, se non tiri da fuori. Pian piano la Juve prende le misure e Cuadrado al 36′ impegna Donnarumma in diagonale. La prima frazione è segnata anche dai cartellini gialli pesanti a Ibrahimovic (giusto, sbracciata su De Ligt) e Theo Hernandez (ma sull’azione viene ignorato precedentemente un netto fallo di Dybala su Bennacer): i due erano diffidati e salteranno il ritorno a Torino.

SECONDO TEMPO – A inizio ripresa, il Milan ha la chance più importante per il vantaggio: spizzata di Ibrahimovic, Rebic sfugge a De Sciglio, ma col sinistro mira letteralmente Buffon da distanza ravvicinata. Il portiere bianconero para anche su Ibra, ma si arrende al 16′ alla deviazione sporca di Rebic su cross di Castillejo. La Juve fatica ad abbozzare una reazione, ma una buona notizia per gli uomini di Sarri arriva da un altro giallo, stavolta a Castillejo per comportamento non regolamentare: anche lo spagnolo era diffidato e salterà il ritorno. E al 26′ Theo Hernandez si becca la seconda ammonizione, quindi il rosso, per un’entrata in netto ritardo su Dybala. In vantaggio di un uomo, la squadra di Sarri spinge con più convinzione, ma senza pungere come ci si aspetterebbe visto il potenziale offensivo. Allora serve un episodio ai bianconeri per equilibrare la gara: CR7 in girata colpisce il braccio (molto) largo di Calabria, che è voltato dalla parte opposta, ma di fatto mura il tentativo del portoghese. L’arbitro Valeri, richiamato al monitor dal Var, assegna il penalty che Cristiano puntualmente trasforma. È l’1-1 finale e alla Juve va bene così. Meno al Milan.

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