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MILANO – E’ iniziato il ponte del 2/11/2011 è in tutta Italia molte parrocchie celebrano le cresime facendo leva sui giorni festivi, “Mr Saxobeat” è stata una delle canzoni più in voga dall’estate precedente, sulla Rai una delle serie più popolari fra le donne e gli anziani è “Ho sposato uno sbirro 2”.

Intanto il campionato di Serie A prosegue a ritmo serrato e, per la X° giornata, i match di maggiore spessore sono gli anticipi del sabato Roma-Milan alle 18,00 (finita 2-3 avendo molti episodi da rivedere) con Inter-Juventus alle 20,30: rossoneri e bianconeri si trovano a lottare per la vetta mentre i nerazzurri si trovano a ridosso della Champions e i giallorossi devono riscattare un inizio quasi disastroso…le zebre scendono in campo sapendo che devono vincere per raggiungere i diavoli (contro cui hanno già vinto lo scontro diretto a Torino per 2-0 con doppietta di Marchisio…ironia della sorte) e Conte non si fa scrupoli a mettere in campo la migliore formazione possibile tramite il suo fidato 3-5-2 trasformato poi in 3-6-1; dal canto suo, Ranieri (subentrato a Gasperini poche settimane addietro) sa che il 4-3-1-2 è l’unico assetto con cui può giocarsi le proprie carte davanti ai 75.000 presenti fra cui Moratti ed Agnelli nel settore delle autorità.

Gli schieramenti recitano:

[Castellazzi;

Maicon-Chivu-Lucio-Nagatomo;

Zanetti (cap.)-Cambiasso-Obi (63° Stankovic);

Sneijder (77° Alvarez);

Zarate (46° Castaignos)-Pazzini]

opposti a 

[Buffon (cap.);

Barzagli-Bonucci-Chiellini;

Lichtsteiner-Marchisio-Pirlo-Vidal (88° Pazienza)-Pepe;

Vucinic (82° DelPiero)-Matri (69° Estigarribia)].

Sarà un I° tempo fantastico in cui si cercherà solo di far gol, più che difendersi: siamo all’11° quando Vucinic realizza lo 0-1 su respinta corta dopo una mischia in area ma l’Inter non ci sta e pareggia al IV° tentativo tramite un siluro di Maicon a seguito di uno scambio veloce con Sneijder dal vertice destro dei 15 metri, complice anche un grosso errore di Buffon che non riesce a coprire l’angolo alto sul proprio palo al 27°…sembra che le emozioni siano già state abbastanza ma al 32° Marchisio (uno dei nazionali in campo che prenderanno parte all’europeo dell’estate successiva assieme a tutto il suo reparto arretrato e Pirlo nonché giustiziere del Milan poche giornate prima) riporta in vantaggio i torinesi grazie ad un veloce 1-2 con Matri concluso da un destro chirurgico che si infila all’angolino basso alla destra di Castellazzi; da allora le azioni continuano a susseguirsi ma le note più importanti saranno i cartellini di Bonucci, Vidal.

Quando Rizzoli richiama tutti in campo per ripartire, lo scontro si inacidisce facendo finire Chiellini, Pepe e Chivu prima con Pirlo e Sneijder poi fra i cattivi…la ripresa scorre veloce fra le mischie in cui il neo-entrato Castaignos cerca di riequilibrare il punteggio e i contropiedi in cui gli ospiti provano a chiudere il conto; a poco dal termine, ancora Marchisio si trova da solo davanti al portiere ma viene travolto (ci sarebbero gli estremi per rigore ed espulsione a sostituzioni meneghine esaurite…) con la sfera che finisce fuori e, incredibilmente, viene assegnata la rimessa dal fondo come se non fosse stato un pallone schizzato via per un contrasto ma un tentativo di sombrero all’avversario…le sostituzioni nel finale non serviranno a mutare il tabellino ma solo a migliorare gli assetti oltre a dare maggiore freschezza atletica (vi sarà anche spazio per l’ultima presenza alla “scala del calcio” di Del Piero anche se nessuno lo sa che a maggio si consumerà il suo divorzio con la famiglia Agnelli).

Al fischio di chiusura esultano solo i 5000 juventini arrivati in Lombardia: la “vecchia signora” appaia ancora i diavoli mentre i biscioni si leccano le ferite sapendo quanto, una sconfitta nel derby d’Italia, possa incidere sul morale e sul prosieguo dell’annata soprattutto avendo perso il confronto in casa (cosa che non accadeva da 4 campionati).

La stagione si chiuderà con un bilancio pessimo ad AppianoGentile: VI° posto in campionato con misero ingresso in EuropaLeague per un pelo, eliminazione nei quarti di Coppa Italia in casa dei futuri campioni del Napoli, uscita agli ottavi di Coppa dei Campioni a Marsiglia…a Vinovo, invece, si festeggerà il ritorno al trionfo con il I° di 8 scudetti consecutivi (ottenuto senza sconfitte in modo da eguagliare il Milan del 1991/92 anche se stavolta le partite saranno 38 e non 34) per 84 punti a 80 davanti al Milan (dopo 9 anni di astinenza come era accaduto nel periodo 1986-95, pausa insolitamente lunga per i sabaudi) nonché I° trofeo post-Calciopoli e finale di coppa nazionale persa contro i partenopei.

Inter-Juventus…il “derby d’Italia”, attendiamo il prossimo confronto e speriamo in una gara mitica in più da raccontare in futuro.

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