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Il tecnico biancoceleste: “Caicedo grande giocatore, ora dopo la sosta speriamo che finisca l’emergenza”

MILANO – L’esultanza liberatoria di Simone Inzaghi è frutto di una partita ripresa all’ultimissimo secondo. “Abbiamo avuto il giusto premio – commenta l’allenatore -. Abbiamo fatto un ciclo di partite incredibile, sempre contati. per questo l’esultanza è stata più spinta del solito. Penso che la Lazio abbia fatto una grande partita, prendendo il primo gol su una uscita sbagliata. Poi dopo la traversa di Ronaldo abbiamo avuto tante occasioni con Muriqi, Milinkovic, Marusic e sul pareggio credo ci sia poco da dire. Loro hanno tanta qualità e per come ci siamo arrivati abbiamo fatto una grande gara”.

EMERGENZA – “Oggi – prosegue Inzaghi – mancavano quattro titolari contro la Juventus. Ora c’è la sosta, i ragazzi sono stati bravissimi a fare questo inizio di stagione nel migliore dei modi. Correa ha fatto una grande partita, Caicedo è un grande giocatore, una grande persona ed è sempre disponibile. Sa il proprio ruolo nella squadra, alle spalle di Immobile che è la Scarpa d’Oro nel 2020. Oggi mi metto nei panni di Ciro, Leiva, Lulic e Strakosha che hanno lavorato 4 anni per essere in Champions e so quanto stanno soffrendo per non esserci. Ma devono stare tranquilli perché il loro turno arriverà”.

TAMPONI – Inzaghi chiude mostrando serenità per il caso legato ai tampini, su cui la giustizia sportiva è già al lavoro. “Io sono tranquillo e sereno, più di giocare in 12-13 o 14 non potevo fare altro”.

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