Ita Bul DeRossiTre punti che ci avvicinano alla qualificazione

ROMA – Un rigore più che generoso regala all’Italia il successo per 1-0 contro la Bulgaria. L’Italia, battuta anche la Bulgaria con il rigore generoso assegnato a Candreva e trasformato dal De Rossi, è a 2 punti dall’Europeo. Bastano insomma 2 pareggi, contro l’Azerbaigian a Baku il 10 ottobre e contro la Norvegia all’Olimpico il 13 dello stesso mese, per andare al prossimo Europeo. Magari da seconda, perché potrebbe avere gli stessi punti proprio della nazionale di Hogmo che al massimo, non vincendo contro gli azzurri a Roma, arriverebbe a quota 20, ma sarebbe comunque dietro in classifica avendo perso lo scontro diretto dell’andata a Oslo. O da prima, se sul traguardo, sempre a 20, si presentasse pure la Croazia.

MEGLIO DI FIRENZE – Conte schiera la 12esima formazione diversa in 12 gare. Cambia 5 giocatori dal Franchi al Barbera: fuori Pasqual, Pirlo, Bertolacci, Gabbiadini ed Eder, dentro De Sciglio, De Rossi, Parolo, Candreva ed El Shaarawy. Le novità migliorano il 4-3-3 che, in fase difensiva, è simile al 4-5-1. Bene sulle fasce sia i terzini Darmian e De Scgilio che le ali Candreva ed El Shaarawy, efficace Parolo nel pressing e utile Pellè più come sponda che da finalizzatore. L’Italia, senza Pirlo che ormai rallenta il gioco, è più dinamica. L’1 a 0 contro la Bulgaria ha più valore di quello di giovedì contro Malta. Occasioni da rete, velocità e aggressività. Progressi che piacciono, anche guardando all’Europeo in Francia.

FRENATA CON IL ROSSO – La Nazionale ha ancora qualche chance, all’inizio della ripresa, per chiudere in anticipo il match e avvicinarsi alla qualificazione che comunque non è ancora aritmetica. De Rossi si fa cacciare con la solita reazione ingenua e inaspettata che fa arrabbiare Conte e costa l’inferiorità numerica pure al suo collega Petev (espuslo il centravanti Mitsanki che ha calpestato il centrocampista azzurro). La Gli azzurri si intimoriscono e arretrano, reagendo dsolo con qualche contropiede. La Bulgaria, al 68° posto del ranking Fifa, va al tiro solo nel recupero con Milanov, anche perché il nostro ct sostituisce tutto il trio d’attacco che si è sacrificato tanto. Dentro Zaza, Florenzi ed Eder. Per correre verso la Francia.