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j-ax_0Si dice che il battito di ali di una farfalla possa causare un urugano nella parte opposta del mondo. Che c’entra? Capita che una battuta infelice di un cantante, per giunta milanese, in una trasmissione tv che non si occupa di calcio scateni un tornado nella Capitale che di calcio vive e le ire funeste dei tifosi della Lazio. Ecco cosa c’entra. Il misfatto accade giovedì sera, nella trasmissione «Piazza Pulita» in onda su La 7 c’è il noto rapper J-Ax. Si parla del caos che ha investito Roma negli ultimi giorni e delle dimissioni del sindaco Ignazio Marino: «Se la vostra vita faceva schifo, ora non migliorerà all’improvviso – spiegava l’ex voce degli Articolo 31 – Roma ha avuto in passato grandi tragedie come il rogo di Nerone, le due guerre mondiali o lo scudetto della Lazio. Sono sicuro che supererà anche il sindaco Marino». E questa è la frase incriminata, quella che ai tifosi biancocelesti non è andata giù. Non se la prenda l’ex primo cittadino se è passato in secondo piano, ma essere paragonato al rogo di Nerone non ha avuto lo stesso effetto. In difesa della propria squadra i laziali hanno bersagliato i profil social di J-Ax: «Sciacquati la bocca prima di nominare la Lazio» o «Torna a cantare che di calcio non ci capisci niente» tra i più cordiali. Ma il disguido si risolve presto, il cantante si rende conto della battuta infelice e in mattinata arrivano le scuse: «L’intenzione era quella di sottolineare l’assurdità di dare colpe a persone, senza senso, non quella di colpire qualcuno. Anche perché io non capisco nulla di calcio. È uscita la Lazio perché stavamo parlando della città, ma sarebbe potuta essere qualsiasi squadra – chiarisce in un video su Facebook – Mi scuso per il malinteso». E aggiunge: «Però tifosi non prendetemi sul serio».

Di admin

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