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ROMA – Se fosse servita un’altra conferma di quanto sia basso il livello delle riserve della Roma, la partita col CSKA ha fornito dei dati inequivocabili. Questa squadra dalla scorsa stagione, trova immense difficoltà a bucare le difese chiuse, qualsiasi sia il livello dell’avversario. L’assenza di un numero 9 da area di rigore non è stata colmata dal mercato, visto che Borja Mayoral niente altro è che la copia più acerba ed al momento meno incisiva dell’attuale Dzeko che non manca nemmeno stasera, di papparsi un gol facile facile a mezzo metro dalla linea di porta all’ultimo tuffo di questa noiosissima serata autunnale. La Roma prova a costruire tanto ma di conclusioni pericolose verso la porta bulgara, nemmeno l’ombra, se si eccettua uno scambio volante Mkhitaryan-Villar con l’armeno che impatta la traversa al volo di piatto destro. Per il resto zero assoluto. Stavolta purtroppo per Fonseca non funziona nemmeno l’inserimento dei titolari anche se la pericolosità offensiva dei giallorossi aumenta specie grazie a Pedro e Pellegrini che mettono imprevedibilità alla manovra. Detto del gol mangiato da Dzeko proprio su assist di Pedrito, c’è da registrare il buon ritorno di Smalling in campo circa un’ora e la buona lena di Pau Lopez che salva in un paio di occasioni la porta capitolina, graziato anche e soprattutto dalle ingenuità dei modesti attaccanti avversari. Alla fine ne esce un pareggio a reti bianche che lascia molte perplessità per una Roma brutta al limite del verosimile.

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