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BERGAMO – La Roma che non t’aspetti: bella e cinica nel primo tempo, con tanto di gol immediato di Dzeko e palo di Spinazzola, brutta timida e slegata nella ripresa, capace di concedersi all’avversario senza batter ciglio. Alla fine l’Atalanta ne segna 4 ma il bottino poteva essere assai più cospicuo, vista la mancanza di resistenza degli uomini di Fonseca. Difficile trovare una ragione che possa giustificare un crollo simile dopo che i segnali dati dalla compagine giallorossa nella prima frazione, erano quelli di una squadra in partita e pronta ad approfittare di eventuali errori degli avversari. Di sicuro ha influito il calo fisico che si è notato quando la squadra di Gasperini ha deciso di cambiare ritmo anche grazie all’ingresso in campo di Ilicic e Muriel, capace addirittura di andare in gol appena messo piede in campo, grazie al marchiano errore di Veretout che lancia clamorosamente il colombiano verso la porta di Mirante indisturbato. A questo punto Zapata e Gosens (grazie alla gentile collaborazione di Mirante) avevano già portato avanti i bergamaschi. Fonseca prova a rimescolare le carte, come sempre tardivamente, ma il risultato non cambia, anzi sarà proprio Ilicic a mettere la parola fine sul match col gol del 4-1, che rilancia le ambizioni dell’Atalanta e annichilisce in maniera pesante quelle di una Roma, ancora una volta sconfitta in uno scontro diretto.

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