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Assieme a Patric, Hoedt e Braafheid probabile quartetto titolare all’esordio assoluto nella stracittadina romana

ROMA – Dovrà prendere da parte i suoi difensori, Federico Marchetti. Dall’alto dei suoi 9 derby giocati, di cui 4 vinti, il portiere della Lazio spiegherà cosa significhi affrontare una partita così. Ne avranno bisogno, Patric, Bisevac, Hoedt e Braafheid, probabile quartetto titolare all’esordio assoluto nella stracittadina romana. E forse non saranno i soli. Pioli almeno spera non lo siano: proverà, il tecnico, a recuperare in tempo Milinkovic, che ha osservato dalla panchina il derby dell’andata e rischia di saltare per l’infortunio muscolare al polpaccio anche quello di ritorno. Se non recupera il suo posto lo prenderà uno tra Cataldi (appena 12 minuti contro la Roma in carriera) o Onazi, imbattuto nei 4 precedenti con i giallorossi (3 pareggi e una vittoria indimenticabile il 26 maggio 2013).

Il nigeriano è l’unico con una media così positiva. Molto più facile individuare chi ancora non è mai riuscito a vincere contro la Roma, come Biglia, Parolo, Felipe Anderson, Keita, Djordjevic, Matri, Mauricio, Basta e Cataldi. A spiegare loro come conquistare la supremazia cittadina ci penseranno Candreva, Klose e ancora Marchetti, i più vincenti tra i probabili titolari di domenica: 2 successi l’azzurro (e un gol), 4 per il tedesco (2 reti) e il portiere.

Poche chance di partire dal primo minuto invece per Stefano Mauri, che con 3 centri in 15 derby giocati, di cui 7 vinti, resta il più esperto e il miglior marcatore della rosa di Pioli. Intanto dall’Argentina Biglia apre a una permanenza in biancoceleste: “Dopo la figuraccia in Europa League dobbiamo pensare a fare bene nel derby e nel finale di stagione. Poi penserò al mercato: la mia intenzione al momento è giocare un altro paio di anni in Europa e di proseguire la mia carriera in Italia. Mi trovo molto bene lì”. Ora tocca a Lotito assecondare la volontà del “Principito”.

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