Il capitano biancoceleste dal ritiro cadorino fa il punto della situzuone
AURONZO DI CADORE – Indica la strada da seguire, Senad Lulic. Il capitano della Lazio, al secondo anno di ritiro cadorino, fa il punto della situazione in vista della prossima stagione in conferenza stampa. Tanti gli argomenti toccati dal bosniaco.
Gruppo. «Proseguiamo con quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Con lo spirito di divertici e fare gruppo. Abbiamo provato a farlo anche sul campo».
Salto di qualità. «Siamo sulla buona strada, vogliamo migliorare ogni anno. Il campionato non è semplice, uniti possiamo dimostrare che siamo una squadra forte».
Mercato. «Ogni anno le squadre si rinforzano, sono arrivati nuovi giocatori. Spero ne arrivino altri, con giocatori forti possiamo fare meglio. Il mercato è aperto».
Nuovi arrivi. «I giocatori che sono arrivati li ho visti motivati e ci danno qualcosina in più. Fa bene per la squadra avere concorrenza e giocatori forti perché alzano livello sia in allenamento che in partita».
Passato. «Qualcosa di positivo abbiamo fatto e ci siamo divertiti. Abbiamo fatto vedere un bel calcio offensivo. Non vogliamo vedere questi cali come con il Salisburgo e con l’Inter. Dobbiamo essere più forti dei cali in quei 5-10 minuti».
Difesa. «Penso che, giocando così offensivi, dietro ti sbilanci e dobbiamo abbassarsi con i quinti. Se poi ti abbassi troppo non ti garantisci tanti gol. L’obiettivo sarà lavorare bene e prendere meno gol».
Inzaghi. «Il mister ci ha detto come al solito di lavorare. Queste sono settimane fondamenti per prepararci bene, poi quando comunicano le partite ogni tre giorni diventa difficile. Qui mettiamo le basi per la prossima stagione».
Cristiano Ronaldo. «I giocatori forti che arrivano in Italia aumentano la qualità. Vediamo come si troverà, è uno dei migliori al mondo, alza il livello di tutti».
Champions League. «L’obiettivo è lavorare queste due settimane poi vediamo… perché degli obiettivi non voglio parlarne e dobbiamo vedere chi siamo e quali siamo. Vediamo più avanti gli obiettivi quali saranno».
Futuro. «Rinnovo? Ho altri due anni e neanche ci penso. Due anni sono tanti, ma ormai siamo qui da otto anni ed è casa mia. E’ presto per parlarne».
Griglia di partenza. «Le squadre si possono rinforzare ma non vuol dire che funzioni tutto perfettamente dall’inizio. Anche i giocatori devono funzionare. Il Milan lo scorso anno si è rinforzato, ma non poi è garantito che funzioni tutto. Può anche essere positivo non prendere giocatori, se già ci si conosce».