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Il capitano resta coi  piedi ben saldi per terra: “Nello spogliatoio non affrontiamo mai l’argomento, semplicemente perché noi non c’entriamo niente”

ROMA – La Lazio pensa solo alla partita di stasera con il Nizza, nient’altro. La filosofia d’altronde è sempre la stessa da inizio stagione: si ragiona partita per partita senza porsi limiti o fissare obiettivi nel lungo periodo. Sì, la serie di risultati comincia a essere interessante, così come la classifica della Serie A.

Ma come spiega senza mezzi termini Lulic, il capitano, i piedi restano ben saldi per terra: “Scudetto? Nello spogliatoio non affrontiamo mai l’argomento, semplicemente perché noi non c’entriamo niente. A parlarne – sottolinea con un sorriso, ndr – ci sono già altri: noi siamo umili e sappiamo che il campionato è ancora lungo. Inizialmente nessuno parlava di noi, poi abbiamo battuto il Milan e due volte la Juve, dimostrando di potercela giocare con tutti: l’obiettivo è lottare con chi sta davanti e a marzo-aprile vedremo a che punto saremo”.

Non poteva essere più chiaro di così. Un mix tra umiltà e sana scaramanzia, con l’obiettivo di restare concentrati solo sulla partita con il Nizza. Una vittoria stasera, infatti, non permetterebbe solo di passare ai sedicesimi di finale da prima classificata con due turni d’anticipo, ma anche di affrontare le ultime due gare del girone con Vitesse e Zulte Waregem (posizionate all’interno del filotto Roma, Fiorentina, Sampdoria e Torino) ricorrendo a un maxi- turnover.

Anche se la Lazio è concentrata sul presente, insomma, tre punti stasera sarebbero molto utili pure in ottica futura. Su questo è d’accordo anche quel pragmatico di Lulic: “Serve la vera Lazio per vincere, quella che si è vista con Cagliari e Benevento: erano due partite che sulla carta potevano apparire facili, ma che se non fossero state affrontate nel modo giusto si sarebbero rivelate molto pericolose “. E invece la squadra di Inzaghi le ha vinte entrambe con autorità, mostrando un gioco spettacolare: “Questo – spiega Lulic – succede quando hai sicurezza. Ci divertiamo anche noi in campo e se arrivano i risultati è più semplice giocare con consapevolezza e fiducia”. E soprattutto tanta umiltà, con un legittimo pizzico di scaramanzia.

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