Condividi l'articolo

ROMA – Per descrivere Roma-Cagliari bisogna iniziare dal 91’, quando Dzeko di testa, aveva liberato Kalinic nell’area piccola. L’ex giocatore della Fiorentina aveva eluso l’intervento di Pisacane e messo comodamente la palla in rete con tanto di corsa liberatoria verso i suoi tifosi. Intanto il difensore del Cagliari era finito addosso al suo portiere dopo un contatto proprio con Kalinic, contatto che ai più era sembrato regolare. In primo tempo il signor Massa, pessimo per tutta la partita, aveva chiamato l’intervento dei sanitari perché il difensore rossoblu era rimasto esanime a terra. Tutti erano convinti che la Roma l’aveva risolta perché non c’era motivo di pensare il contrario. Tutti tranne Massa che senza nemmeno consultare il Var faceva riprendere il gioco con un calcio di punizione per il Cagliari. Il completamento di una direzione di gara faziosa e fastidiosa in una partita che la Roma ha provato a vincere (e per la verità c’era riuscita…), per essere più forte della sfortuna che continua a perseguitare i giallorossi già rimaneggiati, dal punto di vista degli infortuni: ai tanti assenti infatti si aggiungeva Diawara, che riportava la rottura del menisco interno. Intanto le due squadre avevano sparato i primi colpi, il Cagliari con Joao Pedro su rigore concesso per fallo di mano di Mancini, a margine di un’azione viziata da un “non fallo” proprio dell’ex Napoli, fischiato dal modestissimo arbitro Massa al limite dell’area giallorossa. La risposta dei padroni di casa arrivava subito col cross di Kluivert deviato in porta da Ceppitelli nel tentativo di anticipare Dzeko. Nella ripresa la Roma spingeva costringendo il Cagliari nella propria metà campo; Zaniolo impegnava l’ex Olsen alla parata più difficile della giornata. I tentativi giallorossi venivano rigettati con difficoltà dai cagliaritani, fino al minuto 91, quando accadeva il misfatto, già raccontato in precedenza. Finiva con Fonseca espulso per proteste ed i tifosi che dagli spalti manifestavano il proprio dissenso verso chi questo gioco prova a rovinarlo con decisioni che penalizzano una Roma che sta provando a ricostruire dopo la stagione no dell’anno passato. Ma dai piani alti hanno fatto capire che ce la metteranno tutta per mettere i bastoni tra le ruote, anche con direzioni arbitrali come quella del signor Massa.

Lascia un commento