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I campioni d’Europa in carica vincono anche la prima edizione della neonata competizione Uefa. Terzo posto all’Inghilterra

LISBONA – I campioni d’Europa in carica del Portogallo si confermano primi nel continente vincendo anche la prima edizione della Nations League. Stavolta non è servito Cristiano Ronaldo, autore di una tripletta determinante nella semifinale contro la Svizzera, per piegare (1-0) la resistenza dell’Olanda. Il gol decisivo lo ha realizzato al 60′ Guedes con un preciso destro dal limite su assist di tacco di Bernardo Silva. CR7, presente anche in questa finale dopo quelle degli Europei 2004 e 2016, è rimasto a secco, ma può consolarsi per una sorta di rivincita contro l’Ajax, avendo battuto la nazionale in cui giocano diversi giocatori che hanno eliminato la Juventus dalla Champions League.

PORTOGALLO, UNA VITTORIA MERITATA – La squadra di Fernando Santos ha, tutto sommato, meritato la vittoria, giocando un buon primo tempo e rendendosi pericolosa più di una volta con Bruno Fernandes, ex di Udinese e Sampdoria, che ha prova più volte la conclusione impegnando Cillessen. La ripresa riparte con maggiore equilibrio senza grandi sussulti, almeno fino al 60′ quando Guedes sblocca la partita. L’Olanda ci prova a reagire ma Rui Patricio è reattivo sul colpo di testa a botta sicura di Depay. Non basta agli Orange per poter acciuffare il pari ma Koeman può consolarsi con un parco giocatori finalmente di livello (van Dijk, de Ligt, de jong, van de Beek, Promes) che finalmente faranno dimenticare le figuracce della mancata qualificazione all’Europeo 2016 e al Mondiale 2018.

L’INGHILTERRA CHIUDE AL 3° POSTO – Nella finale per il terzo posto, l’Inghilterra ha avuto la meglio ai rigori per 6-5 sulla Svizzera dopo lo 0-0 dei 120′. Un successo complessivamente meritato quello degli inglesi, che hanno centrato ben quattro legni nel corso del match. Una traversa di Kane e un’occasione d’oro sprecata da Sterling le occasioni migliori per l’Inghilterra, mentre la Svizzera migliora nella ripresa, con Xhaka a impegnare Pickford. Il palo salva Sommer su un quasi autogol di Akanji. All’84’ altro legno inglese: traversa di Alli e sulla respinta non sbaglia Wilson. Interviene il Var, c’è una trattenuta precedente dell’autore del gol su Akanji. Ai supplementari Sterling e Alli ancora vicini al gol, ma Sommer è super. Poi ancora una traversa, Sterling su punizione, prima dei rigori che premiano l’Inghilterra: al 12° penalty l’unico errore dell’intera sessione, lo commette Drmic che si fa parare il tiro dagli 11 mt di Pickford, protagonista due volte visto che poco prima aveva realizzato il suo rigore.  

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