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I toscani reggono solo 15 minuti e vengono fischiati. Nella squadra di Bucchi, al secondo successo consecutivo, brillano anche Kyzlink, Alibegovic e Baldasso

PISTOIA – Con la squadra al completo, Roma cambia passo e centra il secondo sigillo consecutivo, sfoderando una bella reazione ad una partenza da incubo al Palacarrara. Si alternano sulla scena vari protagonisti e Pistoia resiste 15’, costringendo i propri tifosi alla decima delusione consecutiva, tra questa e la passata stagione.

IL MATCH – La Virtus parte con il freno a mano tirato, Pistoia la sorprende con l’aggressività difensiva di Della Rosa, in quintetto al posto dell’infortunato Salumu. Dyson rischia di andare fuori di testa, perdendo i primi due palloni. I padroni di casa si esaltano e vanno sul 10-0 al 2’, con Justin Johnson subito reattivo. Il time out di Bucchi riporta ordine e la risposta è una replica che vale un 7 a 0, che di fatto riequilibra il match. I romani proseguono nel loro cammino e dopo il pareggio griffato Kyzlink al 9’ (19-19) mettono la freccia, il contro break è 9-24 ed il tabellone segna 19-24. Gli ospiti provano a scappare, Jefferson sotto fa male, i laziali toccano il + 5 (32-37) al 18’.

La stoccata arriva dopo l’intervallo con Buford, che trascina Roma sul 39-53 al 24’. La palla in attacco per i biancorossi non gira e quindi le speranze di rimonta non si intravedono, Carrea chiama il secondo time out e piovono fischi dalla curva che sono ben 9 mesi che attendono di festeggiare una vittoria casalinga, in quello che una volta era un fortino inespugnabile. A Pistoia manca lo scatto d’orgoglio e la gara fila via liscia, senza sussulti. Per il capitolino Michael Moore, già in odore di taglio, più ombre che luci e forse la sua esperienza è al capolinea.

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