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ROMA – Al termine della settimana più complicata della gestione Fonseca, la Roma vince contro lo Spezia e continua la sua corsa nelle parti alte della classifica accorciando sulle milanesi in attesa del Napoli di scena domenica al Bentegodi di Verona. È stata una partita da libro cuore dopo le vicissitudini del dopo Roma-Spezia di Coppa Italia: Fonseca è costretto a ridisegnare la formazione viste le defezioni del “nemico” Dzeko, di Pedro e Mkhitaryan infortunati e Mancini squalificato. Più Mirante che, visto il Pau Lopez di questo periodo è un’assenza pesante. La partita inizia bene per i padroni di casa in gol subito col bomber di scorta, Borja Mayoral che si fa perdonare gli errori di Coppa e firma una doppietta in un meno di un’ora di gioco. Le due reti dello spagnolo sono intervallate dal pari tragicomico dello Spezia con Smalling prima e Pau Lopez poi, tristi protagonisti del gol di Piccoli. L’impatto nel secondo tempo degli uomini di Fonseca è intenso ed oltre al secondo gol dell’ex Real, arriva anche il 3-1 di Karsdorp assistito alla grande da Spinazzola. Il doppio vantaggio non mette al riparo i giallorossi, vista la vena di regali in cui sono immersi oggi Kumbulla e Smalling, già disastroso in occasione del primo gol spezzino. È Farias a scartare il cadeau ed a riaprire un match spumeggiante. La Roma nonostante un gol solare mangiato dal sempre più abulico Carles Peres sembra in controllo della partita fin quando un errore da paperissima di Smalling, permette al 90’ allo Spezia di pareggiare con Verde che batte un non irreprensibile Pau Lopez. Quando i giochi sembrano fatti però, arriva la zampata vincente del capitano Lorenzo Pellegrini che mette in porta un assist di Bruno Peres. Finisce con l’abbraccio di Fonseca ai suoi, per un successo che vale molto più dei tre punti presi, in attesa di notizie dal mercato in entrata ma anche e soprattutto in uscita.

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