Condividi l'articolo
Il tecnico giallorosso dopo l’1-0 al Gent: “Perez non è un goleador, ma può segnare. Potrà darci una mano”

MILANO – Qualche pericolo di troppo, ma in attesa di ulteriori risposte l’1-0 sul Gent può bastare e, magari, diventare una sorta di “medicina” per lasciarsi alle spalle un momento non facile: “Contava vincere e non prendere gol, anche se non abbiamo disputato una partita di qualità”, spiega Paulo Fonseca al termine del match valido per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Il portoghese prosegue: “Loro sono una squadra forte. E ripeto: è stato importante non aver subito gol”.

MIGLIOR DIFESA: IL POSSESSO – “In questo momento, non avendo totale fiducia per fare un certo tipo di gioco, non dobbiamo rischiare – ancora Fonseca -. I giocatori hanno dato tutto, è un risultato comunque molto importante. Posso pensare anche a delle variazioni, finora ho cambiato molte volte, ma devo dire che oggi non dobbiamo farlo in modo particolare. Serve migliorare quello che sappiamo già fare: io devo agire nel bene della squadra”.

PEREZ OK, AIUTIAMO LORENZO – L’analisi va avanti: “Se non difendiamo bene non possiamo giocare un certo tipo di partite, tuttavia penso sempre che il miglior modo per difendere sia il possesso-palla. Per farcela, occorre fiducia. E questo periodo un po’ così non ci sta aiutando”. Su Perez: “Non è un goleador, ma è in grado di segnare. Potrà darci una mano”. Su Garcia, tecnico del Lione: “Apprezzo il suo consiglio sull’ambiente. Ringrazio i tifosi, ci hanno sempre sostenuto. I fischi a Pellegrini? È importante per noi, nonostante il momento. Abbiamo parlato: nessuno ama la Roma quanto lui. Dobbiamo aiutarlo a tornare quello di sempre”.

Lascia un commento