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Va sul 2-0, si fa rimontare nei primi 6′ del secondo tempo e vince con il rigore di Pjanic

ROMA – Mica sarà una squadra normale la Roma. Se in campionato ha trovato comunque una sua pur particolare regolarità, in Champions concede serate di follìa come l’ultima, che arriva subito dopo quella di Leverkusen. Anche allora le due difese erano state ridicole, stavolta forse di più, nonostante il 4-4 dell’andata e il 3-2 dell’Olimpico.

Partiamo dagli aspetti positivi. Il primo: la Roma è seconda nel girone, dopo aver battuto e sorpassato il Bayer. I conti sono presto fatti: se vince le prossime due gare, arriva agli ottavi. Ma la prossima sarà Barcellona-Roma… Il secondo: la squadra di Garcia è tornata a vincere in Champions, all’Olimpico, 14 mesi dopo il 5-1 sul Cska Mosca. Il terzo: Dzeko è tornato a segnare, un gol al Bayer dopo il primo alla Juve. Il resto è difficile da decifrare senza l’aiuto della psicanalisi. La Roma è follìa allo stato puro. A Leverkusen era andata sotto di 2 gol, poi ne aveva segnati 4 e alla fine ne aveva presi altri due. Stavolta ne ha fatti 2, ne ha subiti 2 nei primi 6′ del secondo tempo e ha segnato su rigore a 10′ dalla fine.

Il protagonista è stato Salah, che ha segnato la prima rete in contropiede e si è pocurato il rigore e l’espulsione di Toprak nella stessa azione. Ma se nel primo tempo fioccavano le occasioni da gol in contropiede, nel secondo la Roma è scomparsa. Proprio non c’era più.

E’ una squadra che ha subìto gol in 14 delle 15 partite stagionali tra campionato e coppe, l’unica gara in cui è riuscita a non prenderne è stata quella col Frosinone. E in questa Champions, solo Bate Borisov e Maccabi Tel Aviv hanno incassato più gol della Roma (11 a 10). Insomma, a questi livelli la Roma stenta più di quanto sarebbe logico aspettarsi.

C’è bisogno di una ripartenza, magari sfruttando la vittoria sul Bayer Leverkusen. Domenica però c’è il derby e a Garcia mancheranno probabilmente tutti gli infortunati di questa gara, Florenzi, De Rossi e Maicon.

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