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ROMA – Di Francesco doveva essere e Di Francesco sarà… Nessuna sorpresa sulla panchina della Roma: il Sassuolo ha scelto di rinunciare alla clausola rescissoria di 3 milioni anche per poter annunciare il proprio tecnico quel Cristian Bucchi, che col Perugia ha sfiorato la Serie A perdendo la semifinale di play off. I buoni rapporti tra le 2 società e la volontà di Eusebio Di Francesco, hanno favorito la buona riuscita dell’operazione, che prevede anche affari di mercato tra le due società a partire dal 1 luglio. E così oltre alla ricompra di Pellegrini che verrà esercitata dalla Roma anche su suggerimento del tecnico altri saranno i giocatori che faranno il percorso Sassuolo-Roma e viceversa: tra i maggiori candidati a vestire la casacca giallorossa ci sono Berardi, Defrel e Acerbi, mentre dall’altra parte, molti dei gioiellini della Primavera di Alberto De Rossi, andranno a completare il proprio percorso di crescita al Mapei Stadium (Marchizza, Frattesi e Tumminello i maggiori indiziati). Da domani quindi Monchi potrà iniziare a tessere le fila della rosa da mettere a disposizione dell’ex numero 11 della Roma di Zeman e di Capello che dopo aver vestito i colori da giallorossi da giocatore e dopo aver occupato il ruolo di team manager con Saplletti in panchina, può ora misurarsi come allenatore lui stesso. La scommessa sembra affascinante anche perché chi pensa che Di Francesco non abbia il carattere giusto per reggere le pressioni di una panchina così difficile, non conosce questo ragazzo dai modi gentili ma molto grintoso e preparato.

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