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L’estremo difensore giallorosso: «i dettagli fanno la differenza»

ROMA – Robin Olsen sta cancellando il ricordo di Alisson. Un’impresa inizialmente impossibile anche per i suoi nuovi compagni di squadra, lo stesso Manolas in un’intervista negli Stati Uniti durante la tournée era scettico sul reale valore del portiere svedese da poco arrivato in ritiro.

Poi, grazie all’aiuto del preparatore Savorani («Sono felicissimo di avere l’opportunità di allenarmi con lui»), Olsen è entrato a pieno titolo tra i calciatori più stimati del mercato estivo di Monchi: «Voglio crescere ancora, perché non si è mai completi ed è su questo che sto lavorando. Sono molto contento di come stanno andando le cose a Roma», ha detto durante il ritiro in nazionale.

Fresco del premio come miglior portiere in patria e dopo aver lisciato il Pallone d’oro svedese, Robin sta vivendo un momento speciale in giallorosso: «Credo di essere già cresciuto parecchio quest’anno, ma c’è ancora tempo per fare meglio. Devo solo continuare a lavorare. Anche sui dettagli: sono quelli a fare la differenza».

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