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Il miracolo su Gordeichuk vale gli ottavi

Alla fine ti salva quello che a fine stagione andrà via, così per sua volontà, senza colpo ferire. Szczesny, tu sia benedetto e se puoi, fai un favore alla Roma: resta. Una parata incredibile, proprio quando pensavi che tutto era ormai perduto. Il polacco, un protagonista che non ti aspetti. Proprio lui, dopo l’imbarcata di Barcellona, dopo quella sigaretta galeotta fumata davanti al pullman nella pancia del Nou Camp che, a detta di molti, ha spianato la strada al collega De Sanctis (titolare contro l’Atalanta). Szczesny si riprende la Roma con una manata da campione, poi arrivederci e grazie, toccandosi il cuore e con gli occhi lucidi: l’ha detto, ripetuto, fatto capire in tanti modi, vuole tornare all’Arsenal. E’ curioso pensare come là dietro ci sia sempre la solita ed eterna indecisione. Lui a fine stagione, a meno di clamorosi ripensamenti, lascerà la Roma, De Sanctis è lì lì per sperare in un rinnovo da “secondo”, Lobont è terzo ormai da anni e pure lui va via con lo scivolo. In porta si ricomincerà da capo e chi dovrà occuparsi degli acquisti dei nuovi “numeri uno” non potrà dimenticare quella serata di Champions del 9 dicembre, quando Szczesny ti ha regalato una quindicina di milioni avventandosi sui piedi di Gordeichuk. Magari sono i soldi che serviranno per comprare un sostituto vero, a meno che non si voglia continuare con la lotteria dei portieri stagionati e/o in prestito. Ora Szczesny, una bella sigaretta, se la sarà pure meritata, no?

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