Condividi l'articolo

ROMA – Una Roma brutta che più brutta non si può, quella che viene dominata in lungo e largo da una Spal reduce da 4 sconfitte consecutive. Di Francesco rimescola ancora le carte tirando fuori dalla naftalina Marcano e preferendo Florenzi all’ottimo Santon dell’ultimo mese. La squadra crea poco e pure quel poco lo sbaglia soprattutto con El Sharaawy e Dzeko imprecisi all’inverosimile. La squadra di Semplici non fa nulla per vincere ma alla mezz’ora circa, Lazzari va via sulla fascia a Luca Pellegrini che lo tocca in maniera sciocca ma anche impercettibile: non per l’arbitro che decreta immediatamente il calcio di rigore. Petagna spiazza Olsen e porta avanti i suoi. La Roma non fa nulla per provare a pareggiare e così si chiude il primo tempo. Nella ripresa si attende la risposta della squadra giallorossa, ma Dzeko sbaglia un’occasione d’oro sull’unica cosa positiva di El Sharaawy che regala un cioccolatino che il bosniaco non scarta. Scherzo del destino, sul rovesciamento di fronte arriva il raddoppio degli ospiti con Bonifazi che di testa supera le statuarie torri della difesa giallorossa e insacca. Da qui in poi è Olsen contro tutti: il portiere  svedese è insuperabile e nonostante l’espulsione di Milinkovic-savic che lascia la Spal in dieci per l’ultimo stralcio del match, il risultato non cambia. Finisce con una figuraccia colossale per tutti e vista la prova irritante di molti big questa disfatta potrebbe voler dire la fine dell’era Di Francesco alla guida della Roma.

Lascia un commento