Condividi l'articolo
Roma's Daniele De Rossi, center, reacts after Leverkusen's Admir Mehmedi scored during the Champions League group E soccer match between Bayer Leverkusen and AS Roma in Leverkusen, Germany, Tuesday, Oct. 20, 2015. (ANSA/AP Photo/Martin Meissner)
Roma’s Daniele De Rossi, center, reacts after Leverkusen’s Admir Mehmedi scored during the Champions League group E soccer match between Bayer Leverkusen and AS Roma in Leverkusen, Germany, Tuesday, Oct. 20, 2015. (ANSA/AP Photo/Martin Meissner)

RASSEGNA WEB AS ROMA – Ma che difesa ha la Roma? Otto gol in tre partite di Champions, paradossalmente la squadra che ha fatto meno reti (una) ai giallorossi è quella campione d’Europa, il Barcellona. Poi, in un crescendo garciano, ne ha prese 3 dal Bate Borisov e 4 dal Bayer Leverkusen. Otto gol, quanti ne ha incassati lo stesso Bate Borisov e il Maccabi di Tel Aviv. Bella compagnia, non c’è che dire. La difesa della Roma ha limiti strutturali ma anche collettivi, di valori (bassi) e di movimenti (sbagliati). Dopo mezzo minuto stava per prendere il primo gol da Hernandez per una serie incredibile di errori, ma l’azione che inchioda alle sue responsabilità almeno mezza difesa è quella del 2-0. Digne regala la palla a pochi metri dalla sua area, Hernandez gliela ruba, la consegna a Calhanoglu e sullo scatto brucia De Rossi (ovvio), infine Rüdiger tiene in gioco il Chicharito quando riceve la palla di ritorno dal suo compagno turco. Superficiale (Digne), lenta (De Rossi), fuori posizione (Rüdiger), questa è la difesa della Roma. Per non parlare di Torosidis sul rigore e ancora di Torosidis e Digne sul gol del 4-4 di Mehmedi. Anche in campionato ha subìto tanto, 10 reti, fra le prime 9 della classifica è quella che ha preso più gol, Lazio esclusa. Servono difensori forti, e la società dovrà pensarci a gennaio, ma serve soprattutto una revisione globale del modo di difendere che proprio non va bene. La gestione finale della gara di Leverkusen è stata da forsennati, ma con un’altra difesa sarebbe finita in modo diverso. Date al Trap una partita sul 4-2 a 6′ dalla fine e vedrete come va a finire. Meno superficialità, più cattiveria; meno sogni, più realismo; meno bellezza più concretezza, così può riprendersi la Roma.

Lascia un commento