Condividi l'articolo

ZURIGO – «E’ stata una bellissima giornata vissuta con la tranquillità di un bambino che va al parco giochi, purtroppo ho perso la bambola in palio ma magari la vincerò un’altra volta, non c’è problema». Alessandro Florenzi ha commentato con serenità la mangata conquista del premio Puskas, andato al brasiliano WendellLima. «Perchè ha vinto lui? L’Italia è più piccola del Brasile e stasera si è visto. In sudamerica sono di più e hanno votato più persone», ha continuaro il calciatore giallorosso. «Il gol al Barcellona sarà comunque la copertina della mia vita. Magari il prossimo anno provo a segnare da più dietro. Come è andata? Benone, mi hanno salutato un po’ tutti, sono stati molto gentili. Alcuni li rivedrò molto presto in Champions, spero di rifarne un altro così bello anche se mi accontenterei di farlo anche falcie faclie sotto porta. Il futuro di Garcia? Io penso solo a lavorare e stiamo tranquilli. Solo con il lavoro si possono ottenere delle soddisfazioni. Con chi mi piacerebbe fare un selfie? Con Van Basten perchè con gli altri già ce l’ho e poi lui è un grande campione. La dimensione internazionale la prendi giorno dopo il giorno con il lavoro. Ci sono altri calciatori italiani molto bravi. Se credo ancora allo scudetto? Perchè non crederci? Non penso alla fine del ciclo di Garcia? Non abbiamo parlato di questo con lui, mi ha dato il suo appoggio anche dopo che abbiamo perso. Domani di nuovo tutti a Trigoria e cercheremo di lavorare dando il massimo», ha concluso Florenzi.

Lascia un commento