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Dal nostro inviato allo stadio Olimpico, Giorgio Marota

ROMA – L’ultima gara ufficiale della Juventus è stata la finale di Champions League persa contro il Real Madrid, a Cardiff. Basta solo questo a riempire di aspettative e di tensione la Supercoppa Italiana 2017, che i bianconeri giocheranno contro la Lazio. Alla vigilia si sono presentati in conferenza stampa il capitano Gigi Buffon e il tecnico Massimiliano Allegri:

LA CONFERENZA STAMPA DI BUFFON

Dybala merita la 10?

“In questa squadra nessuno più di lui merita questa gratificazione da parte della società. Rappresenterà degnamente la storia bianconera”

Sei all’ultima Supercoppa?

“Sto solo pensando che domani è un’altra sfida da vincere. E’ una grande soddisfazione e una grande allegria. Ho una strana euforia addosso che è figlia di quel pizzico di follia che mi ha sempre contraddistinto. Domani è importantissima per noi, voglio disputarla e vincerla”

Come vedi la difesa della Juventus senza Bonucci?

“La vedo come tutti gli altri anni, cioè forte. La difesa sarà un punto di forza di questa squadra, chi è rimasto non ha nulla da invidiare a nessuno. Siamo ottimisti, non ha senso essere pessimisti ora”

Il dopo Buffon come te lo immagini? Szczesny è l’uomo giusto?

“Sicuramente. La Juve secondo me ha preso quello che è stato il miglior portiere dell’ultimo campionato. Ha già esperienza internazionale, con il club e con la sua nazionale. Credo che la società non abbia sbagliato”

70 giorni dopo Cardiff che effetto fa tornare a giocare per un trofeo?

“Ci sono tutti gli elementi e le condizioni per fare una grande gara. L’avversario con noi ha sempre fatto fatica, ma perché li abbiamo sempre rispettati e temuti. Mi auguro che questa bacheca già ricca di trofei possa essere riempita da un’altra Supercoppa. Sarebbe come cominciare con il piede giusto”

Quali insidie possono esserci per la Juventus?

“Che come non si può perdere non si può vincere in eterno. Farlo per sei anni di fila è stato straordinario. Abbiamo la coscienza e la consapevolezza che gli avversari si sono rinforzati, ma anche la certezza che noi siamo sempre noi”

Hai la sensazione che la Juve sia la squadra più forte?

“Dirlo ad agosto è come ululare alla luna. Tra dieci giorni inizieranno le prove vere e lì dovrai dimostrarlo. Le risposte le daremo in campo”

LA CONFERENZA STAMPA DI ALLEGRI

Come si rinnova la forza della Juventus?

“Parte una nuova stagione, siamo tutti alla pari. Abbiamo ancora addosso la rabbia di Cardiff e quella rabbia va usata per affrontare la nuova stagione. Già due anni fa ci sono stati tanti cambiamenti. Serve serenità, equilibrio e determinazione nel centrare gli obiettivi, cioè arrivare a febbraio-marzo in palio per vincere tutti e 3 i titoli”

Che gara si aspetta?

“E’ una finale, la Lazio ha fatto un ottimo pre campionato con una squadra che ha ottimo gioco e ottime individualità. Noi abbiamo rispetto per tutti gli avversari, per la Lazio in particolare”

Sui nuovi arrivati:

“La società sta dando continuità ad un progetto. Ogni palla che si gioca alla Juventus è una palla importante, i ragazzi nuovi questo devono capire. I giovani capiranno l’esempio osservando quelli del gruppo storico”

La formazione? De Sciglio gioca?

“Ho ancora 3-4 dubbi, sarà difficile scegliere. Buffon gioca, Higuain gioca, Mandzukic gioca e Dybala gioca. Gli altri vedremo (ride ndr)”

Quanta voglia ha di continuare in questo progetto?

“Ho grandi giocatori, i valori aggiunti sono i giocatori. Se hai giocatori bravi e forti è più facile vincere le partite. Dopo Cardiff ho fatto una riflessione per capire se avevo ancora voglia di andare avanti. Ce l’avevo e solo ripartito”

Senza Bonucci sarà dura?

“E’ stato un grandissimo giocatore della Juventus. Ora è al Milan, ma nessuno gli somiglia perché tutti i giocatori sono diversi tra loro. L’errore più grande sarebbe chiedere a un giocatore di fare cose che non sa fare”

Come vede Betancur?

“E’ un giocatore bravo, serio e intelligente. Sarà di sicuro avvenire per la Juventus e quest’anno sarà molto utile. Lo vedo nei due di metà campo o nei tre”

Novità sul modulo? Cosa ti sta motivando?

“Durante l’estate si parla tanto, anche perché non ci sono le partite. Sulle due finali perse c’è amarezza, ma siamo anche contenti perché arrivare due volte in finale di Champions non capita tante volte nella vita. Dobbiamo ripartire con la rabbia giusta”

Come si lavora per rimanere ai vertici in Europa?

“I ragazzi hanno fatto passi in avanti in Europa. L’obiettivo è essere sempre ai quarti di finale. Ora il livello della competizione si è alzato rispetto a 30 anni fa. Noi abbiamo la consapevolezza che serve un modo giusto per affrontare le partite, che siano la Coppa Italia, la Supercoppa, la Champions o il campionato. Ora serve equilibrio, non si perde in una settimana come non si vince in una settimana. Serve lavoro e programmazione. Ci saranno momenti di difficoltà, servirà equilibrio e disponibilità”

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