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ROMA – Grande con le piccole, piccola con le grandi… è questo il trend che accompagna la Lazio da quando Simone Inzaghi si è impossessato della panchina biancoceleste. Nemmeno la partita di ieri fa eccezione con un’Inter a tratti travolgente, che non lascia adito a discussioni su un successo mai messo a rischio. Spalletti scegli Vecino e Joao Mario a centrocampo insieme al redivivo Brozovic, mai come quest’anno decisivo, mentre dall’altra parte Inzaghi cerca un segno di rinascita da Milinkovic e sostituisce Leiva con un altro claudicante ma rimesso in piedi dai medici come Badelj. La differenza appare netta sin da subito con la difesa della Lazio in difficoltà per le giocate di Perisic e Icardi. È proprio Maurito a sbloccare il risultato al 28’ con un tocco in area che non lascia scampo a Strakosha. La reazione dei padroni di casa è blanda e per Handanovic la serata è tutt’altro che impegnativa. Naturale conseguenza è il gol di Brozovic al 41’, con una botta dal limite dopo una respinta corta della difesa laziale. 0-2 e tutti negli spogliatoi per il riposo. Il secondo tempo non cambia lo svolgimento del match ed anche se affiora un certo nervosismo in campo l’Inter non fatica a tenere a bada le scorribande laziali, guidate soprattutto da Correa entrato in campo forse tardivamente. Al 25’ poi la seconda perla di giornata di Icardi mette in ghiaccio un risultato mai stato in bilico. Alla fine è trionfo per i 5 mila interisti presenti nel settore ospiti che, festanti rendono omaggio ai propri idoli che, con la sesta vittoria consecutiva si regalano un secondo posto insperato quanto meritato.

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