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maresca

Il capitano della Unicusano Virtus Roma, Giuliano Maresca, ha parlato in esclusiva a Timeout, nel corso della seconda puntata. Ecco le sue dichiarazioni:

Sulla vittoria a Casale Monferrato
Siamo contentissimi perché siamo riusciti a portare a casa 2 punti su un campo difficilissimo, dove non so quante squadre ci vinceranno. Abbiamo affrontato due squadre che hanno cambiato di meno rispetto allo scorso anno, e siamo riusciti a fare due vittorie. La cosa bella e fondamentale è che quelli nuovi stanno decidendo queste partite. Siamo molto contenti e speriamo di andare avanti così.

I tuoi obiettivi stagionali?
Dal primo giorno che ci siamo radunati ho detto a tutti che per una squadra completamente nuova l’obiettivo deve essere partire da un punto e arrivare all’ultima partita di campionato con una squadra molto più forte. Siamo giovani e quindi dobbiamo crescere costantemente durante l’arco della stagione. Penso che questo sia l’obiettivo che dobbiamo raggiungere. Legato a questo ci sono anche una serie di vittorie che possiamo raggiungere come ci siamo resi conto in queste prime due partite di campionato.

Sei stato il capitano della scorsa stagione, sei il capitano per questa stagione e hai rinnovato il contratto anche per il prossimo anno
E’ un segnale importante per la società, per la piazza e anche per me personalmente. Per un romano andato via di casa a 17 anni, essere preso in considerazione da una società storica, un punto di riferimento per un club del genere è sicuramente motivo di grande orgoglio ed è la dimostrazione che finalmente si sta iniziando a programmare qualche cosa. Ci sono parecchi contratti pluriennali firmati da questa società per alcuni giocatori. Speriamo di far tornare la Virtus ai livelli che le competono.

Cosa ha portato Corbani rispetto alla scorsa stagione? Tanto ritmo, tanta corsa, tanto tiro, tanta intensità difensiva…
Hai detto benissimo. In generale è la filosofia delle squadra allenate da Fabio. Tanto entusiasmo in primis, tanta energia, tanta giovane età, molti cambi difensivi, che non tutti possono fare, tanto ritmo, divertirsi. Insomma è riuscito a creare un clima di una serenità incredibile. I risultati si sono visti abbastanza presto. Siamo un gruppo completamente nuovo.

John Brown e Anthony Raffa, che persone sono?
Io penso che loro siano il segreto di questo gruppo. Sono i primi due americani che conosco che non sembrano veramente degli americani, fanno gruppo con noi in maniera incredibile e non cercano di isolarsi come spesso fanno. Cercano il contatto, la battuta, il consiglio, lo scherzo, oltre al lavoro quotidiano. Stanno beneficiando della fiducia incondizionata che noi ci diamo a vicenda e che tutto lo staff gli sta dando. Sono contento di averli in squadra.

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