Condividi l'articolo
Legnano passa 62-74

Parte con una sconfitta il campionato della Virtus Roma, che deve lasciare il passo alla FCL Contract Legnano 62-74, al termine di una partita che gli uomini di coach Corbani hanno condotto per più di trenta minuti, per poi arrendersi negli ultimi dieci minuti alla fatica dettata dalle rotazioni accorciate (assenti Chessa, Donadoni e De Nicolao) e al grande ultimo quarto di Raivio.

Inizio di partita all’insegno degli attacchi, come dimostra il 12-12 dopo solo 4’ di gioco. La Virtus si ritrova con Maresca con due falli a 2’ dalla fine del quarto, ma si appoggia su un solido Roberts (9 nel periodo) per rispondere ai 7 punti di Martini e chiudere avanti il primo quarto sul 22-19. L’inizio di secondo periodo è a favore degli ospiti che piazzano un parziale di 3-11 che li porta avanti 25-30. Gli uomini di coach Corbani non si fanno scalfire dal momento negativo e reagiscono subito con un contro-parziale di 15-5 ispirato da Baldasso e Thomas (11 all’intervallo) per il 40-35 con 3’ da giocare. I padroni di casa devono di nuovo fare i conti con i problemi di falli di Maresca (3) e Basile (3), ma con un Roberts (15 e 7 rimbalzi al riposo) ancora ottimo la Virtus va all’intervallo avanti 46-39.

Di ritorno dagli spogliatoi Roma tocca il massimo vantaggio sul 50-39 con un canestro di Thomas, ma nel resto del quarto le due squadre vedono il canestro con molta meno continuità rispetto a quanto mostrato nel primo tempo. Nonostante la siccità offensiva la Virtus riesce a rimanere con la testa sulla gara mantenendo sempre un piccolo vantaggio che però nell’ultimo minuto Raivio scalfisce portando Legnano sotto 55-54 al suono della sirena. Nell’ultimo quarto un parziale di 0-9 con tre triple (Roveda, Maiocco, Raivio) rompe l’equilibrio a metà periodo (57-65), consegnando agli ospiti la vittoria mentre la Virtus paga inevitabilmente la fatica dovuta alle assenze. 62-74 il finale.

Questo il commento di coach Fabio Corbani al termine del match: «Credo che come squadra abbiamo giocato due quarti e mezzo eccellenti sia per equilibrio difensivo e offensivo, che per ritmo e scelte di tiro. Siamo stati dentro nelle cose che volevamo fare a livello difensivo nel togliere i loro tiri, rispettando i roller di Mosley. Questo è andato bene per due quarti e mezzo, poi è continuato nel terzo e, devo dire, anche nel quarto. Quello che è mancato sono state le scelte offensive. Abbiamo, sul finire del terzo e dell’ultimo quarto, fatto cattive scelte offensive e preso tiri forzati; abbiamo rinunciato a dei tiri aperti con giocatori che possono essere pericolosi nel momento in cui sono liberi sulla linea dei tre punti. Questo può essere dovuto a due fattori: siamo arrivati, ovviamente, corti a fine gara, e poi il terzo fallo di Aristide ha compromesso la nostra rotazione degli esterni, dove invece avremmo voluto utilizzare di più Benetti e invece abbiamo dovuto allungare quella dei lunghi. Però indipendentemente da questo siamo arrivati più corti, come avevo detto già prima della gara; anzi devo ringraziare il club e tutto lo staff organizzativo per la velocità con cui è stata risolta l’assenza di De Nicolao con il tesseramento lampo di Basile, che ci ha dato comunque una mano con il suo agonismo, più avanti farà vedere sicuramente tutte le sue qualità. Un altro fattore è che siamo una squadra diversa da quella dell’anno scorso: lo vogliamo essere perché è così che l’abbiamo costruita. Quindi siamo una squadra che va alla ricerca di un tiro non affrettato ma costruito; abbiamo più pericolosità interna e credo che il dato di oggi dei tiri da due punti e da tre punti sia completamente diverso dai dati della scorsa stagione: questo è un segnale molto semplice che mostra la direzione in cui stiamo andando e vorremmo andare. Ci mancano questi pezzettini per mettere insieme tutto. Poi a fine gara è tutto più difficile, anche per gli altri. Però è un gruppo che si allena con grande attenzione e ha una grande capacità di apprendimento. Questo mi fa ben sperare in un rapido processo di inserimento di quelle che sono le nuove situazioni. Come ho detto ai ragazzi io sono sempre molto positivo nel momento in cui alleno e in cui affrontiamo la partita. Ma oggi loro, la squadra, i ragazzi, per due quarti e mezzo sono andati anche oltre quelle che erano le mie aspettative, non di risultato ma di qualità di gioco, facendo vedere delle cose molto importanti».

Ufficio Stampa Virtus Roma

Lascia un commento