Arriva una vittoria con qualche patema di troppo nel finale per la Virtus Roma, nel suo primo impegno ufficiale del 2016. La squadra di Attilio Caja si è imposta con il punteggio di 60-53 sulla Junior Casale, arrivando a disputare l’ultimo quarto in perenne apnea e cercando di respingere ogni offensiva piemontese. Roma ha chiuso ogni quarto con un vantaggio in doppia cifra, toccando anche il +23 nella seconda metà del terzo quarto; nell’ultima frazione Casale ha provato una clamorosa rimonta, che si è definitivamente infranta sul meno 7 dopo due tiri liberi sbagliati da Natali ed il canestro di Olasewere. La Virtus riesce a bagnare con un successo questo 3 Gennaio 2016, giornata in cui si celebra il 42esimo compleanno dell’indimenticabile Davide Ancilotto, ricordato prima della partita da tutto il Palazzetto, che oggi ha contato circa 1500 presenze. Olasewere e Callahan hanno dato vita a due prestazioni superlative, confenzionando in coppia ben 36 punti, 25 rimbalzi (17+14 per il nigeriano, 19+11 per l’ex Varese) e 54 di valutazione. Con Zambon assente per un problema all’adduttore, c’è stato il debutto del neo-tesserato Simone Flamini: 0 punti per lui, ma 2 rimbalzi e la giusta intensità e già movimenti corretti in difesa. Non gioca Leonzio, mentre per Benetti c’è un altro minutaggio limitato (3.21 min) e forse un’altra occasione buttata. Casagrande trova spazio in campo alternando 6 punti e 3 rimbalzi con 3 palle perse; Bonfiglio manda a bersaglio due triple servendo 3 assist, gli stessi di Meini. Voskuil paga dazio ad inizio match a causa di un intenso raddoppio difensivo dei piemontesi, per poi riuscire a sbloccarsi e segnare 12 punti a cui si aggiungono 3 assist. Serata no per capitan Maresca, che chiude clamorosamente con 0 punti all’attivo e 3 brutte palle perse. Roma vince grazie ad una grande difesa, asfissiante ed aggressiva per tutta la durata del match: il 43-36 per Roma ai rimbalzi ne è la dimostrazione, con i capitolini bravi a sventare tante eventuali seconde chances peri piemontesi. Il prossimo impegno della Virtus sarà contro Derthona, nel giorno dell’Epifania alle ore 17 sul parquet del PalaOltrepò di Voghera; con la vittoria di oggi Roma sale a 14 punti, staccandosi ulteriormente dalle zone più calde della classifica.
Quintetto iniziale con Meini, Voskuil, Maresca, Olasewere e Callahan. Il pivot italo-americano appare subito in gran forma e mette a referto i primi 4 punti della serata per Roma, contro una Casale più razionale nella prima metà del primo quarto. Natali dispensa palloni per i piemontesi e Martinoni buca centralmente la difesa capitolina. Voskuil appare distratto ma nei secondi 5 minuti del primo quarto Roma si sblocca e mette a segno ben quattro triple (2 Callahan, una a testa Voskuil e Bonfiglio) con Olasewere a dominare nei rimbalzi difensivi. C’è spazio anche per il debutto di Flamini; la Virtus conduce per 22-12 al 10’. Casagrande apre le danze nel secondo quarto e con l’ingresso in campo di Benetti la Virtus ha già mandato a referto ben 9 giocatori. Bonfiglio continua a segnare dall’arco, con Casagrande ed Olasewere che limano il punteggio sul 31-19 per Roma. Una grande stoppata di Olasewere su Fall è il simbolo di una prestazione difensiva super del nigeriano; a ciò fanno da contraltare alcune leggerezze di Casagrande, che si macchia di ben 3 palle perse in pochi minuti. Olasewere costringe Tomassini al terzo fallo di serata, e Callahan regala alla Virtus il massimo vantaggio con un’altra tripla (+15, 34-19). Casale ha gloria dalla distanza solo con un tentativo di Saunders, mentre Blizzard e Fall fissano il punteggio all’intervallo sul 36-23 per i ragazzi di Caja. Al rientro Olasewere è stellare: segna, recupera, penetra in area, coglie rimbalzi, vola in transizione. Roma si issa sul +19 (42-23), ma il nigeriano è costretto ad uscire per un problema muscolare alla gamba sinistra. Voskuil trova una buona intesa con Callahan, e Caja è costretto a togliere Maresca, molto distratto ed autore di alcune brutte palle perse. Il danese ritocca nuovamente il massimo vantaggio di serata sul 54-31 (+23), con Bray e Saunders che portano Casale sotto “solo” di 16 al 30’, sul 56-40 per la Virtus. L’ultimo quarto vede i giocatori capitolini a corto di fiato e Casale è brava a tornare fino a meno 9 sul 58-49, grazie ai tiri dall’arco di Saunders e Blizzard. I piemontesi non riusciranno più a colmare il divario sbagliando di tutto sia in area che dal perimetro, mentre Roma resiste difendendo duro su ogni possesso avversario. Solo 4 punti per la Virtus nell’ultimo quarto, con Maresca e Voskuil che perdono una palla a testa, ma i liberi sbagliati da Natali mettono la parola fine sul match, con il canestro di Olasewere a sigillare la vittoria della Virtus: 60-53 il finale.
Il tabellino:
VIRTUS ROMA-CASALE MONFERRATO 60-53 (22-12; 36-23; 56-40)
ROMA: Olasewere 17, Meini, Maresca, Leonzio ne, Callahan 19, Flamini, Benetti, Voskuil 12, Casagrande 6, Bonfiglio 6 All: Caja
CASALE MONFERRATO: Saunders 10, De Nicolao, Bray 9, Tomassini, Natali 8, Blizzard 12, Denegri, Martinoni 4, Vangelov, Ruiu ne, Fall 10, Valentini ne All: Ramondino
Le dichiarazioni post-gara:
Ho chiesto alla squadra di fare uno sforzo particolare per ricordare al meglio Davide Ancilotto, per tutto ciò che rappresenta per la Virtus Roma. Abbiamo vissuto una settimana molto complicata e siamo arrivati senza fiato al traguardo. In difesa abbiamo svolto un’eccelsa prestazione, e siamo riusciti a vincere nonostante abbiamo segnato solo 4 punti nell’ultimo quarto. Dedico questa vittoria alla memoria di Ancilotto, ci tenevo particolarmente. Abbiamo voluto questa vittoria, mi complemento con la mia squadra, sono contento. Olasewere oggi è stato decisivo, con Callahan hanno colto 25 rimbalzi. Maresca non si è allenato tutta la settimana; per quanto riguarda Benetti, deve cercare di scuotersi ed aiutare sia se stesso che la squadra. Ha avuto varie occasioni, deve ritrovarsi.
Complimenti a Roma che ha vinto meritatamente la partita, giocando con grande aggressività. In questo momento siamo in difficoltà dal punto di vista fisico, Martinoni faticava a muoversi in campo, Vangelov fino a ieri aveva la febbre, Bray ha bisogno di rifiatare. La capacità di Roma di essere aggressiva e l’averci spesso tolto opportunità offensive ha fatto la differenza. Credo che abbiamo fatto un grande lavoro nel limitare le palle perse a 10, ma abbiamo sbagliato troppi tiri aperti; ci è mancata la precisione nei momenti decisivi. Sapevamo di avere difficoltà, la risposta della squadra dal punto di vista caratteriale mi è piaciuta, ma ora avremo un impegno difficile contro Reggio Calabria.
Dall’inviato Matteo Buccellato



