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virtus-agropoliSecondo anticipo di fila alle ore 16 per la Virtus Roma che domani riceverà tra le mura del PalaTiziano la BCC Agropoli in un match valido per la 21a giornata del campionato di A2 girone Ovest. La squadra capitolina è reduce dalla bruciante sconfitta di Codogno contro Casalpusterlengo, arrivata all’overtime dopo che Maresca e soci sono stati avanti nel punteggio per gran parte del match; dal canto suo Agropoli, dopo un periodo di difficoltà a cavallo tra la fine del 2015 e l’inizio dell’anno nuovo coinciso con tre sconfitte consecutive, è riuscita ad imporsi in tre delle ultime quattro gare, vincendo anche domenica scorsa sul campo di Rieti. Mentre i cilentani viaggiano a ritmi serrati verso i playoff dopo aver già conquistato l’accesso alla Coppa Italia di categoria, Roma ha “ammortizzato” la sconfitta di settimana scorsa grazie alle contemporanee cadute di tutte le dirette rivali nella corsa per la salvezza. Per i capitolini si avvicina sempre più il momento cruciale della stagione: dopo il match contro Agropoli, seguiranno nell’ordine le sfide contro Reggio Calabria (in casa), Biella (in trasferta), Barcellona Pozzo di Gotto (in casa) ed Omegna (in trasferta), tutte coinvolte nei bassifondi della classifica.

LA GARA D’ANDATA: AGROPOLI-ROMA 69-68 – Il match del Pala DiConcilio coincise con la sesta sconfitta consecutiva di Roma, la seconda dall’arrivo in panchina di Caja. Una gara equilibrata in cui nessuna delle due squadre è riuscita ad operare uno strappo nel punteggio a proprio favore e che si è decisa solamente nell’ultimo concitato minuto: Olasewere conquista un grande rimbalzo difensivo ma lancia in maniera oscena Voskuil in transizione, intercetta Roderick che fallisce miseramente la penetrazione in area e sul nuovo contropiede romano Benetti fallisce piedi a terra la tripla del +4. Dal ribaltamento di fronte nascono due tiri liberi per Olasewere, che ha l’occasione per mettere un possesso pieno di differenza tra Roma ed Agropoli: a segno il primo, sul ferro il secondo. Roderick è il più lesto a catturare il rimbalzo ed a sfrecciare verso l’area virtussina per servire un libero Tavernari, fino a quel momento fallimentare dall’arco con 1/10. L’italo-brasiliano manda a referto la seconda tripla della sua serata ad un centesimo dalla fine del match, mandando Roma all’inferno: l’ultimo disperato tentativo di Benetti non sortisce alcun effetto, Agropoli vince di un punto. Per la Virtus una cocente ed amarissima delusione.

ROTAZIONI LIMITATE – Un doppio massimo vantaggio di 13 punti (sul 34-47 e sul 41-54) ed una distanza di 10 punti (58-68) allo scoccare del 34esimo minuto di gioco. Ecco cosa ha gettato via la Virtus Roma contro Casalpusterlengo, oltre ovviamente a due preziosissimi punti in classifica. Non sono stati sufficienti neanche un Voskuil da 31 punti ed un Callahan da 6/8 da tre per centrare questo importante successo. Nel momento decisivo Casalpusterlengo è salita in cattedra, grazie ad un sorprendente Vencato che ha tallonato Voskuil e prodotto 14 punti, 5 assist ed altrettanti rimbalzi; il tutto rimarcato dal robusto asse pick n’ roll tra Fultz e Poletti (20 punti a testa) e dal solito alto rendimento di Jackson (24 punti). Perdere mandando a referto 17 triple è compito arduo, ma Roma può vantare anche questo ingrato dato statistico. Ma a lasciare qualche dubbio è stata la distribuzione di alcuni minutaggi, con un dato che spicca fra tutti: 45 minuti in campo per Meini e 0 per Bonfiglio. Il tempo trascorso sul parquet dall’ex Montichiari si sta lentamente azzerando e ciò desta particolare stupore considerando il buon apporto che era riuscito a dare nelle gare precedenti. Una scelta che Caja ha rivendicato come propria già dopo il match contro Rieti e che alla luce dello sviluppo e dell’esito della gara di Codogno lascia perplessi. Casagrande ha avuto spazio solo nell’overtime mentre Flamini ha concentrato nel supplementare poco meno della metà dei suoi 12 minuti complessivi in campo, il doppio di quelli giocati da Leonzio. 45 sono stati anche i minuti d’impiego di Voskuil, ormai un ‘habituè’ dei minutaggi “estremi”. La sensazione è che Roma sia arrivata più scarica dei lombardi al momento decisivo di metà ultimo quarto, quando la squadra di Finelli ha messo la freccia di sorpasso, nonostante anch’essa non abbia goduto di ampie rotazioni. Una problematica situazione di falli commessi ha limitato l’apporto cronometrico in campo di Olasewere e Callahan (poco più di 28 minuti a testa) rispetto agli altri componenti del quintetto base, dando spazio ad un Benetti copia sbiadita di quello efficace e determinato contro Agrigento. I limiti strutturali di questa squadra sono noti da mesi e dal mercato non sembrano per ora arrivare forze fresche (non mancano comunque alcuni rumours, sia in entrata che in uscita) ma non sfruttare ogni singola risorsa messa a disposizione dall’attuale roster ci sembra un rischio che la Virtus non può continuare a correre. L’imprescindibile centralità del quintetto base è fuor di ogni dubbio ma abusare a lungo della tenuta fisica di uno starting five dall’età media di 31,4 anni nasconde molteplici pericoli, quando ormai manca da disputare solamente un terzo dei match di campionato per completare la stagione regolare.

AGROPOLI, PATRIA DEGLI MVP – En plein. Nessun altro termine può meglio descrivere la conquista finora di ben 4 titoli su 4 di “Miglior giocatore del mese Serie A2 Ovest” da parte del duo Marc Trasolini-Terrence Roderick. Il pivot italo-canadese ha vinto il premio per tre mesi consecutivi tra Ottobre e Dicembre, mentre la guardia americana lo ha conquistato lo scorso mese di Gennaio. E come se non bastasse, anche coach Antonio Paternoster si è giudicato il relativo premio per gli allenatori nel mese di Ottobre. L’assetto della BCC Agropoli passa dalla basilare presenza del duo MVP già citato: Trasolini segna 22 pt. di media con il 64% da due e coglie 9 rimbalzi, Roderick ne manda a referto 20 con il 58% da due, cogliendo 7 rimbalzi e servendo 5.7 assist (4.9 sono le palle perse a gara). Dietro di loro, la principale minaccia rimane l’ala piccola italo-brasiliana Jonathan Tavernari, già giustiziere di Roma all’andata: 12.2 pt. di media con il 51% da due ed il 34% dall’arco. Il quintetto base si completa con il play, ex Virtus Roma, Riccardo Santolamazza (8.4 pt. e 3.5 assist) e l’ala grande Stefano Spizzichini (7.5 pt.), quasi sicuramente assente domani a causa di un infortunio alla mano destra. Tre i principali attori della panchina cilentana: in primis l’ala Giovanni Carenza, 7 pt. di media con il 58% da due e reduce da una strepitosa prova sul campo di Rieti dove ha segnato l’high stagionale con ben 25 punti. La guardia classe ’95 Federico Di Prampero è tra i migliori prospetti italiani che questa A2 sta mettendo in mostra: 5 pt. con il 52% da due ed il 35% da tre e ben 3 triple nella gara d’andata, risultate decisive ai fini dell’esito finale del match. Il play 1997 Riccardo Bolpin (3.3 pt.), scuola Reyer Venezia, ha faticato ad inserirsi negli schemi agropolesi ma è apparso in crescita nelle ultime uscite stagionali. Da segnalare inoltre Ludovico De Paoli (pivot classe ’92), che gode di poco più di 4 minuti a testa in campo e l’ala classe ’98 Angelo Guaccio, appena aggiunta al roster. Chiude il roster Davide Bovo, ala del 1997.

GARA DIFFICILE – Impegno più che ostico quello di domani per la Virtus Roma. Agropoli ha sì la peggior difesa del girone con 83 punti subiti a gara ma detiene anche il secondo miglior attacco con 82,6 punti, trainato dai “cannibali” Trasolini e Roderick (una media in coppia di 42 punti a partita). Con il 57% da due i cilentani sono i migliori realizzatori in area, mentre i 37 rimbalzi di media a gara (16 sono della coppia già citata) ne fanno tra i migliori rimbalzisti del girone. E’ prevedibile che Roma segua un piano partita simile a quello dell’andata, cercando di tenere ritmi bassi per non consentire a Roderick di accelerare e spaccare in due la partita. Callahan è chiamato ad uno sforzo extra per duellare con Trasolini, ma sarà alta l’attenzione difensiva da porre sulla zona perimetrale, distanza dalla quale Agropoli ha un’ampia e valida scelta (da Roderick a Tavernari passando per un giovane come Di Prampero). Probabile conferma per Carenza con Spizzichini fuori dai giochi, mentre sarà da decifrare l’utilizzo della panchina romana. Palla a due alle ore 16.

Matteo Buccellato

Di admin

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