Strakosha 6: nel primo tempo un solo tiro verso la sua porta (di Ocampos), ma si fa trovare pronto. Nella ripresa vola sulla punizione di Sosa, ma non può nulla sul gol di Suso
Basta 6: il terzino serbo offre una buona prova sulla sua fascia di competenza. Zero rischi in difesa, anche se da lui ci si aspetta qualcosa in più in fase di spinta
De Vrij 6: sempre preciso negli interventi, ordinato nella fase di disimpegno. Il gol subito nel finale, anche se non è sua diretta responsabilità, macchia una prestazione da 7.
Hoedt 5.5: lancia un bel segnale a Inzaghi e dopo aver vinto l’ennesimo ballottaggio con Wallace e Bastos offre una prestazione più che positiva fino al gol di Suso. Poi la sua incertezza nell’intervenire risulta decisiva: temporeggia troppo in area e lo spagnolo fa gol senza pressione.
Radu 5.5: solita prestazione ordinata per il romeno, ma anche lui è “morbido” nell’occasione del gol di Suso (dall’86’ Patric sv)
Parolo 6: Fisicamente sovrasta tutti i centrocampisti rossoneri, ma sembra un po’ scarico
Biglia 6.5: suo il gol del vantaggio laziale. Faro del gioco, quasi tutte le azioni biancocelesti passano dai suoi piedi. Una sola macchia ed è decisiva: perché fa passare Suso in occasione del gol e non interviene?
Milinkovic-Savic 6: è bravo a lottare e lì in mezzo domina. Ha la colpa di non spazzare via una palla che scotta troppo. Nasce da un suo errore il pareggio del Milan
Felipe Anderson 6: è il pericolo pubblico numero 1 per la fragile difesa del Milan, ma si divora almeno 4 nitide palle gol. Crea tanto, ma non finalizza mai e nell’ottica del match è un fattore che pesa (in negativo) tantissimo
Immobile 5.5: si guadagna il rigore del vantaggio, ma sono troppe le occasioni sprecate per un attaccate come lui. Fa tanto movimento, anche se ultimamente non vede più la porta
Keita 6: Quando ha la palla tra i piedi è una spina nel fianco nella difesa milanista, ma non trova mai il guizzo vincente. Ha comunque il grande merito di costringere spesso Suso in fase difensiva, togliendolo dalla manovra d’attacco. Quando esce lui lo spagnolo si scatena e non è solo un caso (dal 64’ Lulic 5: il bosniaco entra per dare sostanza al centrocampo della Lazio, ma il suo ingresso fa abbassare troppo il baricentro della squadra di Inzaghi, dando al Milan una bella dose di coraggio)
All. Inzaghi 6.5: sceglie la Lazio più offensiva possibile, tenendo in panchina Lulic per la seconda volta di fila e schierando davanti il trio Felipe Anderson – Immobile – Keita. La scelta paga perché i biancocelesti creano tanto e divertono il pubblico, ma sprecano almeno 4-5 opportunità per fare il secondo gol e alla fine lo fanno arrabbiare. Il pareggio beffardo nel finale non è colpa del tecnico
IL MILAN
Donnarumma 6.5
Abate 6
Zapata 5.5
Gomez 5
Vangioni 6
Poli 5 (dal 77’ Mati Fernandes 6)
Locatelli 5 (dal 53’ Sosa 6.5)
Pasalic 5.5
Suso 6.5
Deulofeu 5
Ocampos 5.5 (dal 62’ Lapadula 6)

