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ROMA – La cura Ranieri continua a dare i suoi frutti; dopo il 4-1 rigenerante in campionato, la Roma si rialza anche in Europa League annientando il Braga con un 3-0 che risulta pure bugiardo, vista la mole di occasioni generate dalla squadra giallorossa. Il mister di Testaccio per l’occasione rispolvera capitan Pellegrini e pure Zalewski, due degli oggetti misteriosi di questa prima parte di stagione. Ebbene dopo appena 10’ i due si rendono protagonisti dell’azione che porta al vantaggio: lancio di N’Dicka dalla sinistra in verticale per il polacco che se ne va in velocità e mette il pallone al limite per il capitano che non si fa pregare e di destro batte il portiere portoghese. 1-0 e Roma subito avanti. Lo show è appena cominciato: i giallorossi non si fermano e ancora Pellegrini avrebbe l’occasione per arrotondare il punteggio, ma per ben 2 volte è la traversa a dire di no al centrocampista ex Sassuolo. In questo idillio generale spicca la prova di Konè che giganteggia in mezzo al campo con una sicurezza da fuoriclasse. Hummels, schierato ancora al centro della difesa, continua a dare lezioni di come si guida un reparto, ma la Roma non raddoppia sprecando una quantità indefinita di occasioni; l’ultima in ordine temporaneo della prima frazione capita sui piedi di Saud (schierato esterno destro al posto di Celik) che non riesce a sfruttare una opportunità ancora una volta a margine di un’azione corale che strappa gli applausi dell’Olimpico, quasi incredulo davanti a cotanta bellezza. Nella ripresa dentro Dovbyk per Dybala (buona la sua prova da falso nueve) e Roma subito in gol: stavolta Saud non sbaglia appena dentro l’area: 2-0 e risultato in ghiaccio. Svilar non compie una parata che sia una e dopo un gol facile facile pappato da Soulè a tu per tu con il portiere avversario, è ancora Saud (migliore in campo al pari di Konè) il protagonista della serata. Dal suo ennesimo inserimento sulla fascia nasce l’espulsione del portiere ospite, reo di aver colpito il pallone con la mano fuori area proprio nel tentativo di fermare il saudita lanciato a rete. Col Braga in 10 la Roma potrebbe dilagare ma El Sharaawy (subentrato nella ripresa) non è fortunato in un paio di occasioni (una delle quali clamorosamente respinta sulla linea da un difensore a portiere battuto). Ad una manciata di minuti dal termine è Hermoso con un tap in sotto misura, a fissare il punteggio sul 3-0 a suggello di una prova maiuscola della compagine giallorossa che, dopo aver ripreso la retta via in campionato, dà una sferzata anche alla classifica di Eurolega, prima di lanciare lo sprint finale nelle 2 partite restanti, in casa dell’AZ Alkmaar e all’Olimpico contro l’Eintracht. Finalmente una squadra solida e quadrata che regala calcio ai propri tifosi, in attesa di quel mercato di gennaio che dovrà servire a limare i difetti di una rosa il cui valore è comunque superiore rispetto alla posizione di classifica attualmente occupata, sia in Italia che in Europa. Questa rinascita al di là di tutto, ha un solo nome e un solo cognome: Claudio Ranieri, l’uomo che ha rimesso a posto le cose dopo mesi di sofferenza immane di tutto il mondo Roma.