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ALKMARK – Niente di nuovo. La Roma per conservare un lumicino di speranza di entrare nelle prime otto in questa Europa League, avrebbe dovuto vincere le 2 partite restanti e poi pregare nell’incrocio di altri risultati. Per evitare tutto ciò anche in Olanda scende in campo la Roma da trasferta, quella che da 11 mesi rimedia solo figuracce o pareggini strappati coi denti e spesso festeggiati come vittorie (vedi Bologna o Milano sponda Milan). Anche stasera prestazione abominevole per la maggior parte del match, se si eccettua la prima metà del secondo tempo in cui i giallorossi hanno chiuso l’Az nella propria area di rigore con il risultato di zero tiri nello specchio. Il gol partita degli olandesi arriva a 10’ dal termine quando cioè, non c’è più tempo per rimontare. E così per l’ennesima volta, si torna a casa a mani vuote, consapevoli che nel prossimo mese si giocheranno 3 partite lontano dalle mura amiche a cominciare da Udine domenica prossima. Anche Ranieri nella conferenza stampa post partita sembra aver gettato la spugna non riuscendo a spiegare il perché gente che ha centinaia di partite in nazionale e nelle coppe europee, si faccia così piccola davanti anche ad avversari nettamente inferiori. L’Europa League sta sfuggendo di mano (se non si vince in casa con l’Eintracht probabilmente si va fuori) e visti i chiari di luna non sarebbe nemmeno male: continuare a far figuracce in giro per l’Europa non giova a nessuno. I complimenti vanno fatti a chi ha costruito questa squadra e soprattutto a chi ha dato la possibilità a personaggi inadatti, di gestire centinaia di milioni, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.