Fonte foto: timeoutchannel.it
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NOTIZIE VIRTUS ROMA – Alla prima ufficiale la Virtus Roma di Guido Saibene perde in casa contro Derthona. Ecco le dichiarazioni dei due coach al termine della partita:

Demis CAVINA (coach Derthona):Era la prima partita in questa categoria per la nostra società ed essendo la prima giornata di campionato è normale possa essere stata una partita non molto bella. Questa vittoria è storica per il Derthona Basket; una vittoria grandiosa soprattutto perché non siamo stati perfetti nè tatticamente nè tecnicamente, ci siamo incartati spesso per ricorrere poi ad un extra-passaggio, abbiamo sbagliato molti tiri. Nonostante ciò abbiamo difeso molto bene e questa credo sia stata l’arma della nostra vittoria; non ci siamo mai “seduti” ed abbiamo giocato con rotazioni limitate data l’assenza di Simoncelli. Voskuil è partito forte prendendo tiri molto difficili, ma nonostante ciò abbiamo difeso forte. Ringrazio i nostri tifosi che sono venuti da Tortona, sono stati grandiosi. Abbiamo una squadra nuova e con quasi tutti giovani tranne Garri; abbiamo molto potenziale e possiamo migliorarci. L’obiettivo sono i playoff è qualcosa in più potrà arrivare solo se i nostri giovani miglioreranno sempre più. Come squadra noi siamo perimetrali ed oggi in questo siamo mancati”.

Guido SAIBENE (coach Virtus Roma): “Come squadra vogliamo essere riconoscibile per il nostro gioco, vogliamo darci un’identità e trasmettere qualcosa alla città ed ai tifosi. Questa squadra ha una storia ‘recente’ sia per la sua costruzione che per la pre-season disputata ma ciò non vale come giustificazione. Settimana scorsa abbiamo sofferto molto in difesa ed invito voi tutti a vedere gli allenamenti per vedere come si allenano questi giocatori. Per me loro sono i migliori, io li difenderò sempre. In allenamento abbiamo lavorato molto durante questi sette giorni, ed oggi abbiamo difeso in modo accettabile. Dobbiamo ancora trovarci ed abbiamo difficoltà oggettive. Non mi piace parlare dei singoli perché credo che da ciò possano nascere facili fraintendimenti, soprattutto se sono giudizi riferiti ad una singola partita. Abbiamo giocato bene difensivamente, Derthona ha giocatori validi e con esperienza anche nel massimo campionato. Olasewere ha giocato molto bene in difesa, credo di non aver mai avuto un “americano” che accetta quello che accetta lui. Oggi gli ho detto che la tua strada verso le Olimpiadi con la Nigeria parte da qui, da Roma. Sono sicuro migliorerà perché qui si lavora. Ciò non basta per fare classifica ma ce la mettiamo tutta. Roma deve tornare dove le compete, spero di essere io a poterla guidare in ciò”.

“Le palle perse – continua il coach della Virtus ci hanno condannato ma io ho visto impegno e credo che arriveremo a diminuirle. Settimana prossima andiamo a Ferentino e sarà un’altra partita, un’altra storia. Oggi non abbiamo avuto chi alleggerisse il compito a Voskuil. Meini deve difendere e deve fare il metronomo del gioco, prende pochi tiri ad alta percentuale. Callahan e Maresca hanno responsabilità e ruoli diversi, sentono la pressione del momento. Credo si colpevolizzino troppo”.

Fonte foto: timeoutchannel.it
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Su Callahan: “E’ ben identificabile tecnicamente e tatticamente, come Voskuil. Quest’ultimo ha avuto sistematicamente due giocatori nella sua zona nel secondo tempo. Callahan ovviamente sa giocare dentro l’area. Chi vive solo dall’arco, poi muore dall’arco. Derthona ha distribuito molto bene i punti, hanno avuto equilibrio. Dobbiamo crescere come squadra per fare in modo che tutti rendano al meglio individualmente”.

Su Benetti: “E’ un esordiente, ha giocato 17 minuti. Io credo che chi sta con me può migliorare e lo dico senza arroganza; spero che Gabriele possa fare bene qui. Sempre sul tema giovani dico che abbiamo tesserato un giovane del San Paolo (Eugenio Mastrelli, ndr)”.

Infine sulle rotazioni: “Credo che le partite si giochino soprattutto nell’ultimo quarto dove magari si può avere il quintetto migliore, con energie a disposizione e senza il problemi dei falli. All’inizio cerco di fare rotazioni sui lunghi dove siamo più corti, Voskuil ha retto molto bene e non ha avuto problemi fisici. Se devo fare esperimenti li faccio subito ad inizio partita. Se il giocatore che entra gioca bene l’ho guadagnato, se vedo che gioca male lo tolgo. Questi ragazzi sono ben assortiti ma sono troppo ‘bravi ragazzi’. Servono ragazzi che tirino quando sono ne abbiano la possibilità, che abbiano coraggio. Questi tiri se li prendono i giocatori importanti ed alcuni invece non se li prendono. Marks e Brooks non si sono divertiti, su loro abbiamo giocato bene”.

TRA POCO I VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

 

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